“Abbiamo un solo interesse, quello dei lavoratori e delle lavoratrici. Siamo qui per riprenderci reddito, dignità e lavoro” con queste rivendicazioni è partito il corteo dello sciopero generale di Torino, che ha visto sfilare per le vie della città circa duemila partecipanti contro il Governo Draghi “che affama i lavoratori” quando invece “lavoro e reddito sono diritti che vanno rispettati”.
Con Cub, Usb e Cobas hanno sfilato anche centri sociali, studenti e No Green Pass. E proprio il certificato verde è stato citato più volte dai sindacalisti. “Facciamo richieste alle aziende per i tamponi gratuiti per chi non vuole vaccinarsi. Non siamo No Vax, lo abbiamo sempre detto, ma siamo contrari al Green Pass che penalizza i lavoratori”, spiega un delegato Usb.
Nel corso del corteo sono state anche lanciate uova e vernice colorata contro la sede del Comune di Torino e contro la sede Iren di via Confienza. Mentre davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale, dove alcuni studenti hanno bruciato una sagoma di cartone con l’immagine di Mario Draghi e una bandiera dell’Europa. Non sono mancati momenti di tensione tra le diverse forze che partecipavano al corteo.
La manifestazione si è conclusa in piazza Castello prima davanti alla Prefettura e poi sotto gli uffici della Regione Piemonte.