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lunedì, 13 Maggio 2024

Tra Cirio e Pentenero M5s alla ricerca del suo candidato in Piemonte 

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Il nome di Gianna Pentenero, indicata dal Partito Democratico come la candidata da opporre al governatore uscente Alberto Cirio, ricandidato alla guida della Regione, avrebbe chiuso ogni spiraglio all’asse tra Dem e Movimento 5 Stelle che in Sardegna ha funzionato, ma in Abruzzo no.
Il condizionale è d’obbligo, visto che non sono pochi quelli che sono pronti a scommettere che la mossa Pentenero non sia in realtà la fine, ma il tentativo di prendere ancora tempo e vedere come va a finire in Basilicata e proporre in zona Cesarini un nome della società civile, con tanto di passo a lato della neocandidata, per il bene dell’unità giallorossa.
In effetti Pd e M5s da queste parti prima di prendere certe decisioni, o meglio, certe ‘non decisioni’, sono rimasti alla finestra a vedere cosa accadeva nelle altre Regioni. Fino a quando l’assessora al Lavoro di Torino è diventata l’ago della bilancia tra gli autocandidati, Daniele Valle, per i bonacciniani, e Chiara Gribaudo per la segretaria Elly Schlein.

Su un definitivo tramonto di un campo largo col M5s interviene il sindaco di Torino Stefano Lo Russo: “A me sembra che l’importante sia dare un segnale ai piemontesi di una competizione elettorale che punti al merito delle questioni, sia chiara, leggibile, anche tra opzioni politiche diverse sulle grandi questioni regionali. La candidatura di Pentenere è un punto che ha permesso al Pd del Piemonte di compattarsi. Ovviamente la costruzione del programma e della coalizione dovranno completare il quadro con cui andremo alle Regionali e credo che nelle prossime settimane sarà anche più chiaro tutto questo” conclude il primo cittadino. 

Mentre il presidente del Movimento 5 Stelle annuncia: “Abbiamo lavorato con generosità col Pd, abbiamo avuto difficoltà oggettive. Il Pd ha avuto una fuga in avanti designando una sua candidata. Ne prendiamo atto. Il M5s procederà a designare una propria candidata o un proprio candidato. Questo non significa che il Pd diventerà un nemico”. Ma rivali parrebbe proprio di sì. “Il problema per noi non è quello del nome. Non scalpitiamo ad averne uno. Prima servono i temi e i programmi”, ripete la coordinatrice piemontese M5s, Sarah Disabato, che nelle scorse ore ha rifiutato la proposta di incontro lanciata da Pentenero.
“Nei prossimi giorni illustreremo il programma elettorale e avvieremo il percorso per la scelta del candidato”, ribadisce Disabato, il cui nome ha ripreso a circolare tra i papabili, insieme a quelli del consigliere regionale uscente Ivano Martinetti e quello dell’ex senatrice alessandrina Susy Matrisciano.

Intanto Pentenero e Cirio si sono incontrati in occasione dell’assemblea regionale di Confocooperative a Torino. È stata l’occasione per immortalarli insieme. “Siamo amici, dobbiamo cooperare”, hanno detto, tra strette di mano e sorrisi. Cirio di concordia istituzionale è un buon intenditore, visto gli ottimi rapporti avuti in questi ultimi anni con il sindaco torinese Stefano Lo Russo. Una concordia condannata dai Cinque Stelle proprio durante gli incontri avuti con i Dem quando ancora si parlava di diventare ‘quasi amici’. 

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