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mercoledì, 9 Ottobre 2024

Askatasuna, salta il sopralluogo del Comune. Le minoranze protestano 

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Niente sopralluogo nei locali di corso Regina Margherita 47, dove sorge il centro sociale Askatasuna. Il Comune in una nota annuncia che l’appuntamento è annullato per “ragioni di opportunità logistica”.

Una decisione che fa infuriare le minoranze, dopo le tante polemiche per la presenza di occupanti nello stabile che doveva essere liberato per procedere con i lavori di messa in sicurezza. 

“L’ennesimo annullamento del sopralluogo della Commissione consiliare nei locali di corso Regina Margherita 47 dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che lo sbandierato auto-sgombero annunciato dal sindaco e previsto dalla delibera di co-progettazione approvata dalla Giunta era tutta una montatura”, afferma il vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Domenico Garcea, secondo il quale “l’obiettivo era resta uno solo: nascondere la vera natura dell’operazione, ovvero legalizzare l’occupazione abusiva di Askatasuna e lasciare indisturbati gli occupanti che non hanno mai lasciato i locali di proprietà della Città di Torino”. “Adesso al centrosinistra – aggiunge il vice presidente vicario della Sala Rossa – non resta che ammettere il fallimento e chiedere lo sgombero al questore e al prefetto nel prossimo tavolo per la sicurezza”.

Anche il capogruppo M5s Andrea Russi sottolinea come “non è un’opinione, lo dicono i fatti: il piano di Lo Russo fa acqua da tutte le parti. Il sindaco prenda atto che la situazione gli è completamente sfuggita di mano”.

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