Sei partite alla fine del campionato e cinque punti di vantaggio sulla Roma inseguitrice. Sono numeri risicati quelli con cui si confronta la Juventus all’inseguimento del suo obiettivo stagionale, un posto in Champions League. Dopo la disfatta casalinga contro l’Inter, dove non è certo mancato il bel gioco, ma il goal si, la Vecchia Signora si è riscattata in terra sarda battendo il Cagliari. Ma diventano ora cruciali i prossimi impegni. A partire dalla sfida casalinga con il Bologna e la successiva trasferta con il Sassuolo. Partite sulla carta più semplici. Prima delle ultime quattro partite in chi la Juve potrebbe essere l’ago della bilancia di tante rivali dirette: incontrando prima Venezia e Genoa, ora a pari punti penultime in classica e pronte a scalpitare per rimanere in A. E in fine Lazio e Fiorentina ad oggi in lotta per l’ultimo posto disponibile in Europa League.
Di certo se le ultime sei partite permetteranno alla squadra di mister Allegri di conquistare un posto in Champions League non sarà senza un minimo di rammarico per una stagione che era partita con ben altri obiettivi. Non a caso i bianconeri ad agosto erano tra i papabili per lo scudetto e in molti approfittando anche dei vari bonus scommesse avevano puntato sul club torinese. E poi c’è proprio quella Champions che i tifosi juventini sognano da anni di poter tornare ad alzare.
Sarà anche per questo che mentre si sta chiudendo questa stagione già si pensa alla prossima. Anche perchè ci sarà un’assenza pesante a cui rimediare: Paulo Dybala, visto la rottura tra la società di Andrea Agnelli e l’argentino. Di sicuro la sensazione degli esperti è che finora le mosse di calciomercato del club non siano state all’altezza. E pesa l’incognita di Dusan Vlahovic, acquistato per essere una pedina vincente per la Champions League e per la vittoria in campionato e ora è diventato un mistero. Da quando l’ex della Fiorentina è approdato alla Juventus durante il mercato di riparazione ha segnato sei goal, di cui cinque in campionato e uno in Europa, in nove presenze. Un’ottima media, ma che per il momento si ferma solo a questo.
Certo il riscatto a titolo definitivo di Federico Chiesa, che di fatto sarà il primo acquisto estivo, davanti la coppia dei due ex viola potrebbe essere una prima sicurezza. Ma non basta. Per il post Dybala due i nomi in cima alla lista della spesa: uno è quello dell’attaccante del Sassuolo Giacomo Raspadori, che in questa stagione ha realizzato nove goal e cinque assist, l’altro è quelli di Nicolò Zaniolo, il fantasista della Roma. Su Raspadori occhi puntati anche da parte dell’Inter, ma la Juve sarebbe molto più avanti nella trattativa. Per quanto riguarda invece Zaniolo i giallorossi non hanno nessuna intenzione di svendere il giocatore che ha un contratto fino al 2024.
Inoltre la Juventus prima deve fare cassa o perlomeno non spendere eccessivamente per altre pedine puntando tutto sull’attacco e, perché no, su un portiere (in questo caso il nome di Gigio Donnarumma è predominante). Quindi occhio ai riscatti: quello di Alvaro Morata, un’altra punta, che i bianconeri vorrebbero tenersi ma ribassando l’offerta all’Atletico Madrid e quello di Moise Kean, dove però il discorso si fa più complicato visto che esiste un obbligo di riscatto dall’Everton, ma solo al raggiungimento di determinati obiettivi nella prossima stagione. Praticamente con le valige pronte invece Federico Bernardeschi che difficilmente rinnoverà. Per lui l’Inter ha pronta un’offerta. Discorso rimandato alla fine del campionato, dunque. La Juventus ora deve solo pensare a conquistare un posto nell’Europa che conta. Poi investire ulteriormente, con un occhio ai bilanci, per tornare vincente.