Il calcio italiano ha una lunga tradizione, iniziata già verso la fine dell’800 con l’istituzione dei primi tornei a squadre tra le varie realtà calcistiche del Paese. Poi, negli anni, siamo arrivati al campionato a girone unico così come lo conosciamo oggi e da lì nasce l’attuale Serie A, massima divisione del calcio italiano, dove si sono imposte alcune delle migliori squadre di sempre, in grado di affermarsi non solo a livello nazionale, ma anche internazionale.
Tra queste c’è il Grande Torino degli anni ‘40, una delle migliori formazioni della storia del calcio, riconosciuta come tale anche dai più alti vertici del calcio mondiale. Tant’è che, nel 2015, la FIFA ha indetto la “Giornata mondiale del calcio nel giorno della tragedia di Superga, il 4 maggio, l’incidente aereo che nel 1949 pose fine ad una delle più belle storie del nostro calcio con la scomparsa di quasi tutti i membri di quella squadra indimenticabile.
La storia del Torino
Fondato nel 1906, il Torino ha avuto una storia di alti e bassi. Il club ha infatti vissuto periodi di grande successo, ma anche di profonda crisi sportiva. Il periodo più glorioso nella storia del club è senza dubbio l’era del “Grande Torino” negli anni ’40, quando la squadra ha dominato il calcio italiano vincendo ben cinque scudetti in sette stagioni.
Alcuni dei migliori giocatori nella storia del Torino e di tutto il calcio italiano sono proprio hanno giocato proprio in quella squadra, che aveva come simboli calciatori come Valentino Mazzola, Ezio Loik, Mario Rigamonti e Guglielmo Gabetto, che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva dei tifosi.
Nel corso degli anni, però, si sono avvicendati anche tanti altri campioni che hanno vestito la maglia granata, tra cui Paolo Pulici, uno dei migliori attaccanti italiani degli anni ’70, e Francesco Graziani, campione del mondo con l’Italia nel 1982. Insieme erano una delle coppie d’attacco più forti di quell’epoca, culminata con la vittoria del settimo scudetto della storia del Toro.
La squadra piemontese tornò poi a competere ad alti livelli nella stagione 1991/1992, quando, con Emiliano Mondonico in panchina, raggiunsero un’insperata finale di Coppa Uefa (poi persa contro l’Ajax per la regola dei gol in trasferta), arrivata dopo aver superato una potenza del calcio mondiale come il Real Madrid. Un risultato, questo, che neanche i più esperti di pronostici e quote, come quelli delle scommesse sul calcio di Betway, si aspettavano.
Quello fu uno dei punti più alti raggiunti dal club torinese che è riuscita a tornare in Europa soltanto di recente. L’ultima volta risale al 2019, quando, sotto la guida di Walter Mazzarri, persero ai playoff contro il Wolverhampton, mentre per ritrovarla in una fase a gironi di una competizione Uefa bisogna risalire al 2015, quando uscì agli ottavi contro lo Zenit San Pietroburgo in Europa League.
I trofei vinti dal Torino
Per quanto riguarda il palmares, il Torino, come anticipato, ha dominato la Serie A negli anni ’40, quando vinse lo scudetto nelle stagioni 1942/1943, 1945/1946, 1946/1947, 1947/1948, 1948/1949. Tuttavia, quelli non furono i primi successi in campionato, poiché la squadra aveva vinto il suo primo titolo nazionale nella stagione 1927/1928.
Il Toro tornò poi sul tetto d’Italia a distanza di 27 anni dall’ultima volta, nella stagione 1975/1976. Protagonisti indiscussi di quel campionato erano i gemelli del gol Pulici-Graziani, con quest’ultimo che peraltro fu parte integrante della Nazionale italiana campione del mondo nell’82.
In totale, sono quindi sette gli scudetti vinti dal Torino, ai quali si aggiungono le cinque Coppe Italia vinte nel corso della storia del club. Il primo successo risale al 1935/1936 nel derby piemontese contro l’Alessandria. Il secondo nel 1943, grazie al 4-0 rifilato al Venezia con doppietta di Ossola e un gol a testa per Ferraris e Valentino Mazzola. Dopodiché, arrivarono le vittorie del 1968 e del 1971, quando il trofeo andava alla squadra prima classifica nel girone finale. Nel ’68, nessun problema, con i granata che vinsero il girone, mentre nel ’71 fu necessario giocare lo spareggio contro il Milan di Nereo Rocco e Gianni Rivera, risolto solamente ai rigori. L’ultimo successo in Coppa Italia risale infine alla stagione 1992/1993. Decisiva la finale contro la Roma di Boskov. L’andata terminò 3-0 in favore del Toro, ma nel ritorno i giallorossi sfiorarono l’impresa aggiudicandosi la sfida 5-2 (vinse il Torino per la regola dei gol in trasferta).
Tra gli altri trofei, troviamo infine tre campionati di Serie B vinti nel 1959/1960, 1989/1990, 2000/2001 e la Coppa Mitropa del 1991 targata Mondonico, unico successo, questo, europeo della storia dei Granata.