9.4 C
Torino
venerdì, 19 Aprile 2024

Sciopero Gtt: Pd e Lega Nord a fianco dei lavoratori a rischio

Più letti

Nuova Società - sponsor
Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Giornata di sciopero per i lavoratori Gtt che per 24 ore incroceranno le braccia in protesta contro il Comune che non li avrebbe sufficientemente coinvolti nella gestione della crisi aziendale, dalla cui risoluzione dipenderà anche il loro futuro.
Sono cinque le sigle sindacali che hanno aderito allo sciopero Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Fast- Confsal e che hanno organizzato per questo pomeriggio alle 15 un presidio in piazza Castello dove si svolgerà il Consiglio Comunale.
A sostenere la protesta anche i partiti politici di opposizione. Tra questi il Partito Democratico che in una nota ha fatto sapere che «sarà presente al presidio in piazza Castello a fianco dei lavoratori Gtt. Gli amministratori del Pd, non sottraendosi alle proprie responsabilità, lavorano da mesi trasversalmente a tutti i livelli per salvare e rilanciare l’azienda, tutelare un importante servizio pubblico e qualche migliaia di posti di lavoro. Il Pd si aspetta che ogni soggetto faccia la sua parte e, in primo luogo, lo faccia l’amministrazione comunale, azionista unico di GTT».
Per il Partito Democratico, inoltre, «l’annunciata riorganizzazione, che prevede il taglio e l’esternalizzazione di alcune linee e l’aumento del prezzo dei biglietti, scaricano il problema sui soggetti più deboli, cioè gli utenti e i lavoratori, aumentando le inefficienze, con effetti incerti sul risanamento del bilancio dell’azienda e senza prospettive di investimento».
Anche la Lega Nord si schiera a fianco dei lavoratori Gtt e non senza polemiche nei confronti della precedente e dell’attuale amministrazione. «Saremo in piazza con i 5000 dipendenti Gtt che giustamente chiedono garanzie sul loro futuro, dopo che per anni chi ha governato e chi governa questa città ha solo danneggiato e messo a rischio l’azienda»affermano il segretario torinese e capogruppo della Lega Nord in Comune Fabrizio Ricca e Alessandro Benvenuto, segretario provinciale e consigliere regionale.
«Per anni il Partito Democratico ha gestito Gtt con pratiche di puro clientelismo ed interesse, trasformandola in un votificio anziché in un’azienda di trasporto pubblico e riducendola nello stato gravoso in cui si trova adesso. E con il Movimento 5 stelle al situazione non è migliorata. Stiamo ancora aspettando che il sindaco Appendino spieghi quali idee ha per il futuro di Gtt, ma anche in questo caso sembra che preferisca nascondersi e non dare risposte» concludono Ricca e Benvenuto.
Intanto lo sciopero di oggi vedrà mezzi di superficie e metropolitana fermi, oltre alle linee ferroviarie locali gestite da Gtt. Garantite solo alcune fasce orarie: dalle 6 e alle 9 e dalle 12 alle 15 per il servizio urbano e extra urbano; e dalle 14.30 alle 17.30 per i treni.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano