Il prossimo 3 luglio prenderà il via il torneo di Wimbledon, quest’anno alla sua 131^ edizione, di gran lunga il torneo più importante fra quelli tennistici, ma assolutamente tra le più importanti manifestazioni sportive del mondo. Cresce l’attesa ed è un po’ un’ovvietà, visto il fascino che sprigiona sia nei confronti dei tennisti che prendono parte alla competizione, che in tutti gli appassionati di questo meraviglioso sport.
I favoriti, dalle quote sul tennis di oggi, sono i soliti noti, ovvero Novak Djokovic in primis seguito a ruota da Carlos Alcaraz, ma l’Italia può contare soprattutto su tre alfieri che contano di ben figurare sull’erba londinese. Ci riferiamo in particolare a Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, i primi tre tennisti azzurri consultando il ranking ATP.
Partiamo valutando la posizione di Matteo Berrettini, tra gli italiani quello che sull’erba solitamente si destreggia meglio, anche se viene da un periodo negativo che si sta protraendo in maniera un po’ preoccupante… Prima di Wimbledon, il romano è chiamato a disimpegnarsi al meglio in due tornei sull’erba che lo hanno visto assoluto protagonista l’anno scorso, prima a Stoccarda e poi al Queen’s. Molto dipenderà dalla condizione con la quale affronterà questa doppia competizione pre-Wimbledon, ma è assolutamente necessario che Matteo si riprenda per risalire la corrente e spegnere alcune voci sulle sue presunte ‘distrazioni’ extra sportive…
Jannik Sinner invece, si preparerà per la competizione londinese disimpegnandosi ad Halle e a ‘s-Hertogenbosch, dove ha ottenuto una interessante wild card. In Olanda sarà uno degli avversari da battere, visto che è inserito come testa di serie numero 2, mentre nei paesi bassi sarà numero 5 del seeding.
Concludiamo con il percorso scelto da Lorenzo Musetti, anche lui come Berrettini iscritto sia all’ATP 250 di Stoccarda che all’ATP 500 del Queen’s.
Solo erba dunque per i nostri tre principali tennisti, che hanno voglia di ben figurare nel torneo di Wimbledon, dove l’attenzione mediatica è straordinaria e fare una buona figura carica in vista degli impegni successivi.