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sabato, 27 Luglio 2024

Sanremo e Fantasanremo due milioni di pettegoli della canzone italiana

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Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

E anche quest’anno tutti a guardare Sanremo. A dispetto di critiche e polemiche a contribuire   al successo di pubblico di questa kermesse canora, avviata nel 1951, vi sarà pure il Fantasanremo, con la cifra record di ben due milioni di squadre iscritte. Un vero record per questa specie di Fantacalcio, dedicato ai protagonisti di scena all’Ariston. 

Un gioco, nato nel 2020, da un’iniziativa di divertimento e aggregazione di giovani musicisti marchigiani del fermano (quartier generale il Bar Corva di Papalina di Porto Sant’Edipio).

Il gioco ha come base i 100 baudi (la moneta adottata in onore del Pippo nazionale), assegnati ad ogni squadra partecipante. 

Il regolamento del Fantasanremo di fatto “costringe” a seguire con attenzione, oltre alle esibizioni canore e al giudizio delle varie giurie ufficiali, una miriade di dettagli che possono avere una valenza positiva o negativa sui punteggi degli artisti.

 Ad esempio il dare il cinque a Gianni Morandi, il fatto che l’artista parli o abbia riferimenti al femminismo e ai diritti LGBT, mentre sarà penalizzato un artista che indosserà lo stesso abito più volte o se dovesse bestemmiare (-66,6 punti), imprecare o nominare il Fantasanremo. Anche occhiali, braccialetti e inciampi vari o la caduta del microfono influenzeranno i punteggi della classifica. 

Un gioco gratuito che non ha premi ma che assicura grande visibilità ai protagonisti di scena all’Ariston   per questo Sanremo 2023 alla sua 73’ edizione. 

Insomma tanti a dire “Sanremo che noia non m interessa. Poi la realtà è ben diversa.

Insomma  il Festival  della città dei fiori  riesce a sorprendere e adeguarsi, specie grazie  ai nuovi  artisti che si sono imposti con un successo incredibile tra i ragazzi, ben oltre il risultato sanremese, con uno spirito disincantato,  gioioso, originale e irriverente  portatore di libertà. C’è poi la presenza dei Depeche Mode sabato 11 all’Ariston giustificherà la visione ai tanti che, a sentire festival ,storcono sempre il naso con sufficienza. Insomma inizia quella che gli aficionados chiamano “la settimana santa” per i milioni di pettegoli della canzone italiana. 

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