Saranno a Torino i primi novi acceleratori di impresa del progetto Diana, coordinato dalla Nato, in ambito europeo. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè a margine dell’Innovation Cyberseurity Summit in corso a Roma: “Nell’ambito del progetto Diana, un’azione coordinata dalla Nato che prevede l’istituzione di alcuni acceleratori d’impresa per le startup, l’Italia ha partecipato insieme a decine di altre candidature in ambito europeo, e Torino è stata scelta per i primi nove acceleratori che saranno creati in ambito Nato”.
“Torino riceverà una dote finanziaria e organizzativa dalla Nato per poter finanziare e accompagnare con le startup quelle idee che non solo nell’ambito della difesa, ma anche nelle biotecnologie, intelligenza artificiale e sicurezza, potranno nascere in Italia”, ha detto Mulè. “Il processo è durato oltre sei mesi, la selezione è stata durissima. Siamo felici che, dalla presidenza del Consiglio al ministero della Difesa e con tutte le articolazioni locali, abbiamo raggiunto un risultato frutto di un sistema paese che ha avuto successo”.