E’ stato completato lo scavo dei primi 10,5 km del tunnel di base della Torino-Lione sul versante francese, a Saint-Martin-la-Porte. Nella tarda mattinata, con una cerimonia alla presenza di Hubert Du Mesnil e Mario Virano, rispettivamente presidente e direttore generale di Telt, è stato abbattuto all’interno della galleria l’ultima parete di roccia che congiunge i 9 chilometri scavati dalla fresa e l’ultimo chilometro e mezzo realizzato con metodo tradizionale.
“Nel 2019 abbiamo celebrato il successo della tecnologia, oggi festeggiamo il lavoro umano, fatto da persone che hanno gestito direttamente una situazione estremamente complicata e difficile in sicurezza” ha sottolineato Virano, a proposito dell’abbattimento questa mattina del diaframma che ha segnato il completamento dell’ultimo chilometro scavato in tre anni e mezzo con il metodo tradizionale del martellone demolitore e dell’esplosivo mentre la parte precedente, lunga 9 chilometri, ha richiesto tre anni di scavo meccanico con la fresa.
Virano ha spiegato che i lavori proseguiranno con “7 frese e 4.000 persone in azione, il che comporterà molti problemi, di coordinamento e anche di sicurezza. Abbiamo così pensato di lanciare un vero e proprio programma che mette insieme formazione, organizzazione e tecnologia attingendo alle migliori esperienze internazionali per la sicurezza sul lavoro. Metteremo in campo tutto ciò che umanamente è possibile per l’obiettivo della mortalità zero”.