«È oggi fondamentale intervenire per porre la parola fine alla paradossale situazione in cui si trovano le aziende piemontese colpite dall’alluvione del 1994».
Mauro Maria Marino, Presidente della Commissione Finanza e Tesoro del Senato, intende trovare una soluzione ad una questione, sempre più intricata, che continua a pesare su diverse aziende anche in crisi. Proprio in queste ore il senatore ha sollecitato la questione con una interrogazione.
«A partire dal 2011 – spiega Marino – quando l’Inps ha bloccato l’erogazione dei rimborsi a cui avevano diritto le imprese alluvionate, abbiamo assistito ad una serie di decisioni, in sede giurisdizionale, spesso contraddittorie. Ora, l’ennesimo colpo di scena: nonostante una decisione della Commissione Europea risalente al 2015, in cui si riconosceva l’inopportunità del recupero dei rimborsi elargiti alle imprese alluvionate del 1994, nelle ultime settimane l’Inps, anche a seguito di una sentenza della Corte di Cassazione, ha inviato alle aziende alluvionate delle ingiunzioni di pagamento, entro 30 giorni, aventi oggetto i rimborsi ottenuti, maggiorati degli interessi e delle spese legali».
Marino sottolinea come questa ennesima tegola vada a colpire un quadro già pesante: «Molte delle aziende coinvolte si trovano, dopo anni di crisi economica, in situazioni tali per cui, la restituzione di tali aiuti comporterebbe, quasi certamente, il fallimento immediato». Per Marino si tratta di una vera emergenza – «in riferimento alla quale ho provato ad intervenire anche nella manovrina con un emendamento e ho sollecitato ulteriormente il Ministero attraverso un’interrogazione».
Il senatore lancia l’allarme affinché il tema venga portato sui banchi del Governo: «alla luce dei recenti e preoccupanti sviluppi è fondamentale un intervento estremamente rapido, non possiamo più rimandare».