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sabato, 27 Luglio 2024

Sinergia e tecnologia, la ricetta contro il gioco illegale

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Torna ad affacciarsi pericolosamente il gioco illegale nel panorama criminale ed economico italiano. Ecco gli strumenti messi in campo per contrastarlo.

Con la crescita del volume d’affari del gioco online e con l’aumento dei giocatori a distanza, che accedono a queste piattaforme da remoto e da mobile, è cresciuto anche un altro settore, pericoloso e nocivo. Stiamo parlando ovviamente del gioco illegale, una piaga tanto per il gambling quanto per la società, per la giustizia, per la salute del cittadino e del giocatore. 

Per questo l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato ha messo in campo nuove tecnologie e nuovi dispostivi per studiare e monitorare, ma allo stesso tempo contrastare, la deriva del gioco proibito. Lo ha spiegato Chiara di Battista ai microfoni di GiocoNews, direttrice dell’Ufficio Cooperazione Internazionale di ADM, che ha sottolineato sin da subito il grande punto debole nella lotta al gioco illegale: la mancanza di uniformità della legislazione tra paesi europei. “La cooperazione deve riguardare la protezione dei consumatori – ha spiegato la direttrice – in particolare la prevenzione alla ludopatia e la protezione dei minori, nonché la prevenzione della criminalità e del gioco illegale. Attraverso la creazione di sinergie tra i sistemi informativi di ogni Paese, sarà possibile incrementare lo scambio di informazioni e dati, al fine di prevenire gli illeciti e contrastare gli interessi della criminalità organizzata nella gestione delle sale giochi, delle scommesse sportive e del gioco online”. 

Sinergie e sistemi informativi che si traducono, soprattutto, in utilizzo della tecnologia. Come l’Intelligenza Artificiale, ad esempio, un dispositivo utilizzato da tempo dai principali casino online AAMS. Queste piattaforme usano infatti l’IA nella loro battaglia interna contro il GAP, il gioco d’azzardo patologico. L’IA infatti è in grado di leggere il comportamento degli utenti, riconoscere comportamenti potenzialmente nocivi e invitare il giocatore a prendersi una pausa, a chiedere aiuto e supporto e a bloccare il suo conto di gioco. Una tecnologia innovativa le cui prime applicazioni nel settore del gambling risalgono al 2018.

Tornando al gioco illegale, nelle parole di Chiara di Battista emerge come l’Italia sia presa da modello per il contrasto al sommerso, mostrando alcune best practices come la capacità di controllo e la sinergia istituzionale per il contrasto all’illegalità, svolte dal Copregi, il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori. “A questo ente – spiega ancora Chiara Di Battista – partecipano tutte le forze di polizia per effettuare coordinate operazioni di enforcement sul territorio e partecipa attivamente all’Unità di Informazione sulle scommesse sportive del ministero dell’Interno”. 

Sinergia e tecnologia, sono queste le armi da mettere in campo nella lotta al gioco illegale. Una lotta che lo stato italiano e il gambling pubblico non si possono permettere di perdere. 

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