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sabato, 27 Luglio 2024

Progetto Biowyse, alla Grotta del Vento i test per fornire l'acqua alle missioni spaziali

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Entra nel vivo il progetto BIOWYSE, finanziato in ambito H2020 dalla Commissione Europea, condotto da un consorzio internazionale composto da European Science Foundation (Francia), Thales Alenia Space (JV Thales/Leonardo), SMAT S.p.A. (Società Metropolitana Acque Torino) Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR e l’Università di Firenze (Italia), GL Biocontrol (Francia), AquiSense Technologies (Gran Bretagna), Liewenthal Electronics (Estonia) e A-ETC (Repubblica Ceca).
Lo scopo di Biowyse è quello di perfezionare le tecniche usate per ottimizzare le caratteristiche delle acque potabili a bordo dell’ISS (Stazione Spaziale Internazionale) e per questo verranno condotti una serie di test sul prototipo che analizzerà l’acqua per le emergenze idriche e per le future missioni spaziali.
La location scelta per queste sperimentazioni non è casuale: la Grotta del Vento in provincia di Lucca, un ambiente in grado di riprodurre le caratteristiche presenti nelle stazioni spaziali internazionali, come l’assenza di qualsiasi agente inquinante se non l’uomo stesso.
In una piazzola che sarà allestita all’interno della grotta verrà infatti collaudato il prototipo di una complessa apparecchiatura capace di analizzare in tempo reale l’acqua dal punto di vista batteriologico, provvedendo alla sua immediata correzione in caso di contaminazione. Lo stesso dispositivo sarà in seguito utilizzabile a bordo dell’ISS o di altre stazioni o veicoli spaziali.
Smat, già fornitore ufficiale dal 2008 dell’acqua per numerose missioni nello spazio, intende esplorare tra le numerose variabili anche le diverse tipologie di acqua. Inoltre il principio messo a punto con il dispositivo BIOWYSE potrà anche essere utilizzato in situazioni che necessitino di analisi in tempo reale per scoprire eventuali presenze batteriche nell’acqua potabile in situazioni, ad esempio, di calamità naturali oppure in località remote dove risulta complesso effettuare il prelievo, trasferire il campione in laboratorio, predisporre le analisi ed attendere le canoniche 48 ore per conoscerne gli esiti.

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