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sabato, 27 Luglio 2024

Piemonte zona arancione, ecco che cosa cambia

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Si attende ancora l’ufficialità che dovrebbe arrivare in un paio di giorni, ma intanto il governatore del Piemonte Alberto Cirio annuncia l’uscita del Piemonte dalla zona rossa. Infatti, il 27 novembre sono passati i 15 giorni necessari per le valutazioni del caso e con un indice di contagio passato da 2,16 a 0,84 la regione Piemonte diventa zona arancione. 

Come detto, i dati sono all’esame del ministero della Sanità che si pronuncerà in un paio di giorni. E quindi ipotizzabile che ufficialmente l’ingresso in zona arancione sarà a inizio della prossima settimana.

Ma cosa cambia da zona rossa a zona arancione?

Nel Piemonte zona arancione ancora tanti restano i divieti e le limitazioni. Infatti non è consentito muoversi al di fuori della propria Regione e non è consentito spostarsi dai Comuni diversi da quello di resistenza. Riaprono i negozi, ma nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi restano chiusi i centri commerciali, ad eccezione dei beni alimentari e di prima necessità.
Continuano a restare chiusi bar e ristoranti per i quali è consentito l’asporto e il delivery. Chiusi anche musei, mostre, cinema e teatri, palestre, piscine e impianti sciistici. Prosegue la didattica a distanza per le scuole medie e superiori.


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