Più accomodanti da come erano apparsi il giorno dopo il voto delle primarie del Partito Democratico in Piemonte.
Paolo Furia e Monica Canalis, nonostante abbiano corso separatamente e con programmi ben diversi stringono l’alleanza, mandando messaggi di pace al senatore Mauro Maria Marino, che si era presentato con un’unica proposta. Nessuno dei tre candidati domenica 16 dicembre ha raggiunto il 51%.
Il favorito Marino, renziano, si è fermato al 41,52%, seguito dal biellese Paolo Furia con il 35,97%. Terza la consigliera comunale torinese Monica Canalis 22,51%. A Marino sono andati 164 seggi, a Furia 146 e 89 alla Canalis. Nulla di fatto. Non solo. Una spaccatura all’interno del Pd piemontese da prendere seriamente, merito anche di questa la sorprendente alleanza. Differenze a parte insieme portano a casa il 58%.
L’asse Furia-Canalis tira fuori dal cilindro il calumet della pace: Furia segretario regionale, Marino presidente del Pd e l’esponente cattodem vicesegretaria.
Dopo tre ore di riunione la commissione congresso ha deciso la data per l’assemblea: il 29 dicembre.