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sabato, 27 Luglio 2024

Pd, che confusione la consultazione: chi c'è e chi non ci sarà

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Si fa la conta di chi sarà presente oggi in via Masserano alle consultazioni fissate da Giuliana Manica e Sergio Chiamparino, i due incaricati di traghettare il Partito Democratico piemontese verso il congresso, nella delicata fase del dopo Gariglio.
A differenza del primo giro, avvenuto la settimana scorsa, quello di oggi avviene in tutt’altro clima, dopo l’urugano scatenato dalle dichiarazioni del neo senatore Dem Mauro Laus e dalla successiva dichiarazione di un piccato Chiamparino che si è sfilato da questi incontri
Non sarà solo il governatore della Regione a marcare visita, ma anche i rappresentati dell’area che fa riferimento al presidente nazionale Pd Matteo Orfini. Infatti non si presenteranno alle consultazioni l’onorevole Chiara Gribaudo, il neo consigliere regionale Luca Cassiani (subentrato a Palazzo Lascaris in seguito alla promozione a Roma di Laus e Gariglio) e il responsabile enti locali del Pd regionale Andrea Pacella.
«Abbiamo chiesto la presenza di Chiamparino per accompagnare il partito in questa fase difficile. Una richiesta formulata da Stefano Esposito e Pacella all’ultima direzione regionale e visto che oggi non ci sarà non ci saremo neanche noi» precisa Luca Cassiani aggiungendo «Per noi Chiamparino deve stare lì a fare il lavoro che noi abbiamo chiesto che faccia e per questo ci auguriamo che torni presto a guidare il partito».
Ci saranno invece gli “emiliani”, come confermano Alessandro Nigro e Paola Berzano, convocati per 18.20, che in un comunicato spiegano le loro ragioni: «I rappresentanti torinesi della mozione Emiliano sentono di dare il loro appoggio, di merito e di metodo, al presidente Chiamparino che ha dimostrato, a differenza di altri, di avere a cuore il futuro del Piemonte e del Pd, piuttosto che quello personale. Aver coinvolto nella discussione personalità di alto livello della società civile e il voler liberare il Pd dai signori delle tessere, sono la strada giusta e l’ unica percorribile».
Continua la nota: «Si lavori per una coalizione ampia e il candidato si scelga con primarie aperte e senza obolo. La Regione ora ha i conti in ordine, l’amministrazione di centro sinistra guidata da Chiamparino ha fatto un ottimo lavoro, ma è necessario che nei prossimi mesi i sacrifici fatti si traducano in miglioramenti tangibili per tutti i cittadini: le liste di attesa per visite specialistiche ed esami sono un nodo importante da sciogliere che gioca un ruolo fondamentale nei bisogni di salute di una popolazione che invecchia. La giunta deve accelerare i processi messi in atto e procedere a passo svelto nel solco tracciato del miglioramento dei servizi ai cittadini. Per fare questo é necessario che il PD trovi in se stesso forza e coesione e che il gruppo dirigente crei le condizioni per un dialogo intenso e collaborativo con tutte le forze progressiste e riformiste».
Non è dato sapere se saranno presenti o meno la componente vicina all’ex segretario nazionale Matteo Renzi. Infatti, già nei giorni scorsi avevano chiesto di sospendere questo giro di consultazioni in attesa dell’assemblea nazionale convocata per il prossimo 21 aprile. Ovvero quando dovrebbe essere eletto in nuovo segretario nazionale del Partito Democratico.
In serata arriva il commento di Enzo LavoltaAnna RossomandoAndrea GiorgisGiorgio Ardito della componente piemontese della mozione Orlando
«Andiamo oltre il dibattito scomposto di queste ore – commentano gli orlandiani – Noi chiediamo che l’agenda politica del PD piemontese sia, fin dalle prossime settimane caratterizzata dalla elaborazione del programma con cui presentarci alle prossime elezioni regionali.Proponiamo un primo appuntamento con un seminario che approfondirà le questioni prioritarie su cui secondo noi il Pd è chiamato a dire da che parte sta e cosa vuole fare. Domenica 20 maggio invitiamo tutti iscritti e non iscritti al seminario che si svolgerà dal titolo “Per un’Italia più libera, più giusta, più europea”»

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