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sabato, 27 Luglio 2024

Mozione Orlando, ecco i capilista piemontesi

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Giovani e radicati nel loro territorio. Sono queste le caratteristiche principali dei capilista piemontesi a sostengo di Andrea Orlando nella corsa alla segreteria del Pd.
Si tratta di amministratori locali, cittadini con esperienza politica e di attivismo nei propri territori la cui scelta è «frutto di un processo partecipativo, dal basso, che ha coinvolto i circoli e i comitati locali» come ha spiegato il coordinatore regionale della mozione, Enzo Lavolta.
«Abbiamo tante energie e competenze nel nostro partito spesso troppo poco valorizzate» prosegue Lavolta sottolineando come in molto, dagli amministratori locali ai parlamentari piemontesi, hanno voluto mettere a disposizione la propria esperienza al servizio di una nuova classe dirigente.
Ora l’obbiettivo è il voto del 30 aprile: «Un voto massiccio può aiutare il Partito Democratico a tornare in sintonia con il popolo del centrosinistra, che vuole dare un segnale di discontinuità dopo anni di uomini soli al comando e partiti pensati unicamente per il leader», aggiunge Lavolta.
Giovani, lavoro, sviluppo, Europa sono i temi su cui si poggia la campagna di Orlando, oltre a «una diversa idea di partito e una proposta di nuova alleanza di centrosinistra che non escluda nessuno e che superi l’apparente isolamento del Pd a guida renziana nel Paese e fra le forze politiche» conclude il coordinatore piemontese della mozione.

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