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sabato, 27 Luglio 2024

Mercato immobiliare in crescita in Piemonte: quali prospettive e opportunità

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Dati positivi per il mercato immobiliare piemontese, che stando a una recente indagine eseguita da Fiaip Piemonte sui dati dei primi nove mesi dello scorso anno ha evidenziato un interessante incremento nelle compravendite rispetto al 2021. Nonostante il periodo socio-economico non particolarmente propizio, il trend piazza la regione tra quelle più virtuose in questo senso, aprendo dunque a un cauto ottimismo per il futuro: quali prospettive si aprono dunque per gli operatori del settore?

Compravendite immobiliari su del 5% in Piemonte 

Il 2022 è stato un anno positivo per il comparto immobiliare sull’intero territorio piemontese, come dimostrano le oltre 50mila compravendite concluse da gennaio a settembre per una variazione percentuale del +5% rispetto allo stesso periodo del 2021, numeri che in un contesto caratterizzato dalla crisi economica in corso mostrano come l’acquisto di una casa resti una delle priorità per gran parte non solo dei piemontesi ma più in generale degli italiani. 

A cambiare infatti sono le richieste dei compratori, che per far fronte alla minore disponibilità di risorse si orientano più spesso su abitazioni di dimensioni inferiori rispetto al passato, facendo così diminuire la superficie media oggetto di compravendita, e su aree periferiche, bilanciando così aspetto economico ed esigenze abitative. 

Più nel dettaglio il trend è risultato particolarmente positivo nel primo trimestre, dove l’incremento è stato anche del 10%, per poi calare al 4,5% nel secondo trimestre e all’1,3% nel terzo, per giungere dunque al 5% di media che, pur di fronte a una stima leggermente negativa per gli ultimi 3 mesi dell’anno dovuta all’aumento dei prezzi e al caro mutui, confermando comunque il buon risultato complessivo. 

Vendite immobiliari in Piemonte: i dati per provincia 

Andando a osservare ciò che accade nelle singole province piemontesi, emerge un particolare dinamismo di Asti e Verbano-Cusio-Ossola, che sui dati semestrali hanno ottenuto addirittura un +18%, legato anche alla crescente richiesta di case in queste zone da parte di persone provenienti dalle grandi città, Torino e Milano in primis, per questioni di maggiore tranquillità e prezzi più vantaggiosi. Buoni risultati anche per Vercelli (+8%), Cuneo (+7%), Biella e Alessandria al +5,8%, mentre Torino si ferma al +4,9% e Novara al +2,7%. 

Prendendo in considerazione le sole città capoluogo, invece, il podio va a Verbania, Alessandria e Asti, con percentuali rispettivamente del 33%, 24% e 23%, superiori di oltre due volte alla quarta classificata, ossia Biella con il 9,8%.

Le nuove tendenze del mercato immobiliare 

Il settore immobiliare è in questi anni in pieno fermento, non soltanto da un punto di vista delle trattative e delle compravendite, sulle quali purtroppo in alcuni periodi pesano le vicissitudini socio-economiche globali, ma anche in termini di approccio degli operatori al mercato, un aspetto oggi particolarmente influenzato dalle tecnologie digitali. 

Le vendite immobiliari e i rapporti tra agenti, venditori e compratori sono infatti notevolmente mutati con l’avvento di nuovi strumenti che permettono di semplificare e rendere più efficienti le diverse fasi della compravendita. Pensiamo per esempio alla diffusione di app mobili specializzate nella raccolta delle diverse proposte immobiliari presenti in una data zona, che hanno reso quasi inutili i tradizionali volantini cartacei in uso negli anni passati, o ancora alle applicazioni della realtà virtuale, grazie alla quale le visite agli immobili possono essere effettuate anche a distanza. 

Questo tipo di tecnologia, già ampiamente in uso in settori come quello dei giochi, in cui i casino digitali la sfruttano per consentire un accesso più realistico alle sale dotate delle slot machine a tema storico più innovative e ai tavoli da roulette, trova sempre più spazio in campo immobiliare permettendo di visualizzare ricostruzioni tridimensionali degli immobili in maniera estremamente realistica, anticipando dunque la visita fisica ed eventualmente spostandola in fasi successive della trattativa. 

Tutto ciò influisce ovviamente anche su quello che è il mercato del lavoro in ambito immobiliare, aprendo a nuove figure professionali altamente specializzate proprio nell’uso della tecnologia, dai social media manager a web e app developer e sviluppatori AR e VR, che devono essere in grado di lavorare fianco a fianco con chi si occupa, invece, degli aspetti più tradizionali.

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