La magistratura ordinaria rappresenta una delle carriere più prestigiose nel campo legale, offrendo l’opportunità di contribuire attivamente alla giustizia. Chi aspira a questa carriera legale avrà a disposizione anche per il 2025 la possibilità di accedervi, tramite concorso. In questi giorni si stanno svolgendo le prove orali del primo concorso, ordinato con decreto a fine 2022.
Verso settembre/ottobre di quest’anno dovrebbe quindi uscire un nuovo bando di concorso, che punta a reclutare altri 400 nuovi magistrati ordinari.
Prima di capire come prepararsi al meglio per il Concorso di Magistrato Ordinario, vediamo qual è il ruolo che questa figura professionale svolge e quali sono i requisiti per tentare l’ingresso in questo settore.
Cosa fa un Magistrato Ordinario:
Il magistrato ordinario è una figura di fondamentale importanza nel sistema giudiziario. Questo professionista del diritto si occupa di cause sia civili che penali, svolgendo un ruolo cruciale nel garantire la giustizia e l’applicazione delle leggi. La sua competenza si estende a una vasta gamma di questioni legali, richiedendo una solida formazione giuridica e competenze specializzate. Il magistrato è un funzionario pubblico con poteri giudiziari, che può ricoprire la carica di giudice o di pubblico ministero. Può quindi svolgere due tipi di attività: giudicante, quando opera in veste di giudice, e requirente, quando lavora in veste di pubblico ministero.
Secondo l’art. 104 della Costituzione italiana, la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, ed è autogovernata dal Consiglio Superiore della Magistratura, presieduta dal Presidente della Repubblica.
Per intraprendere la carriera di magistrato ordinario, è necessario ovviamente essere in possesso di una laurea in Giurisprudenza, conseguita al termine di un percorso di durata almeno quadriennale e soddisfare i requisiti standard tipici dei concorsi pubblici: cittadinanza italiana, possesso dei diritti civili, idoneità fisica all’impiego, …
Non è più necessaria l’abilitazione alla professione forense, né tirocini obbligatori o scuole di specializzazione. Queste modifiche, introdotte con il Decreto Aiuti Ter nel 2022, dovrebbero facilitare l’accesso al concorso per poter così garantire un maggior numero di aspiranti magistrati, da collocare poi su tutto il territorio italiano, in funzione delle richieste.
Il Concorso per diventare Magistrato Ordinario:
Gli aspiranti magistrati devono superare una prima prova scritta teorico pratica, che consiste nella redazione di tre elaborati, nelle materie del diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. Chi supererà le prove scritte avrà accesso alla seconda parte del concorso, che prevede invece una prova orale. Queste prove sono progettate per valutare la preparazione accademica, le abilità logiche, la capacità di ragionamento e la competenza pratica dei candidati. Per il primo concorso, hanno partecipato alle prove scritte più di 7.000 candidati, ma solo 3.000 hanno consegnato gli elaborati. Di questi, poco più di 500 sono stati ammessi alle prove orali che si stanno appunto svolgendo in questi giorni.
Come Prepararsi per il Concorso:
La concorrenza per i posti disponibili è ovviamente elevata e gli aspiranti magistrati devono essere pronti a dimostrare una vasta gamma di competenze per distinguersi tra i candidati e accedere a questa carriera ambita.
Per superare le prove, in particolar modo quelle scritte, occorre non solo un’ottima formazione accademica, ma è molto importante anche sapere come approcciare correttamente la stesura degli elaborati.
Una preparazione adeguata è quindi fondamentale per affrontare con successo il concorso per la magistratura ordinaria. In questo contesto, Form and Lex offre corsi specializzati progettati per fornire una preparazione completa ed efficace. Attraverso le lezioni online, i materiali didattici approfonditi e le simulazioni di esami, i partecipanti possono acquisire familiarità con la struttura del concorso e sviluppare le competenze necessarie per superare le prove.
La preparazione inizia con uno studio approfondito delle materie giuridiche coinvolte nei test scritti e pratici. La redazione di atti e la pratica delle abilità di argomentazione e ragionamento sono essenziali. L’utilizzo di metodi formativi online si coniuga con la possibilità di avere un contatto diretto con i docenti del corso, potendo quindi chiarire dubbi e perplessità.
Il piano di studi è stato modulato su 180 ore complessive, con moduli di diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. La coordinazione scientifica del corso, è stata affidata al Dott. Domenico Chindemi, un nome di spicco nel campo della magistratura italiana (magistrato presidente emerito della Sezione Tributaria della Suprema Corte di Cassazione, presidente della Corte di giustizia di Primo grado di Milano, già presidente della Commissione Tributaria della Lombardia, Professore di Diritto Privato a contratto presso l’Università Bocconi di Milano, autore di numerose pubblicazioni in materia).
Il Dott. Chindemi terrà anche le lezioni di sua competenza, affiancato da altri docenti di spicco come il Dott. Piercamillo Davigo, che seguirà la parte di diritto penale, e la Prof.ssa Avv. Maria Agostina Cabiddu, per la parte amministrativa.
Il percorso verso la magistratura ordinaria richiede impegno e dedizione. Una preparazione accurata diventa quindi cruciale per tutti coloro che desiderano abbracciare questa carriera, stimolante e di grande responsabilità.