Il Partito Democratico torinese guarda al futuro con ottimismo. Infatti, nonostante la sconfitta subita a livello regionale le elezioni di domenica scorsa ha invece fatto registrare un risultato pari al 30 per cento a Torino città. «Spunti positivi dai quali tutto il centrosinistra dovrà ripartire» commentano dalla Federazione Metropolitana il segretario Mimmo Carretta e il Responsabile organizzativo Saverio Mazza tralasciando la riflessione sulla mancata riconferma della Regione Piemonte discussione che presto dovrà essere necessariamente avviata con serenità nelle sedi opportune».
«Il Pd è primo Partito in Città superando il 30%, un dato che fa ben sperare per il futuro, anche se siamo consapevoli vada consolidato da una parte e ampliato nel contempo» proseguono Carretta e Mazza esprimendo soddisfazione «per il risultato ottenuto dai candidati nella lista provinciale Pd che esprimerà sei consiglieri regionali su nove nella futura composizione dell’assemblea regionale piemontese. I nostri ringraziamenti nonché i complimenti, inoltre, vanno a tutti i candidati della lista, i quali hanno dimostrato tenacia, passione e radicamento. Mauro Salizzoni, Daniele Valle, Monica Canalis, Alberto Avetta, Raffaele Gallo e Diego Sarno. I primi quattro sono stati i più votati in tutta la Regione».
Conclusa questa tornata elettorale l’obbiettivo per il Pd torinese sono ora le amministrative del 2021 per rubare le chiavi di Palazzo di città a Chiara Appendino: «La campagna elettorale per le Amministrative 2021, per quanto ci riguarda, è appena iniziata. Come Federazione Metropolitana, abbiamo deciso di dedicare tutta la prossima Festa de l’Unità alla programmazione del futuro. perché il futuro è oggi, e bisogna parlare di priorità, programmi, progetti per il nostro territorio. Una riflessione non solo, però, finalizzata agli appuntamenti elettorali ma indirizzata a programmare il nostro domani, come vari pezzi di un puzzle che andranno a comporre la Torino dei prossimi decenni».