La maggioranza giallo-verde che si appresta a governare l’Italia “non è la più destra di sempre”. Lo afferma il presidente del Consiglio comunale Fabio Versaci, esponente di spicco del Movimento Cinque Stelle di Torino, che commenta le critiche che stanno piovendo sull’alleanza M5s-Lega.
Attacchi di chi vede nell’asse Di Maio-Salvini una deriva ultra destroide: per Versaci invece ben altri sono stati i governi di destri e i punti del programma sono a “sinistra” più di quello che si sta dicendo sui quotidiani e suoi social.
E per supportare la sua tesi Versaci prende in prestito le parole di un articolo di Marco Travaglio su “Il Fatto quotidiano”: «Chi parla del “governo più a destra di sempre”, magari dopo aver chiuso gli occhi su governi infinitamente più destrorsi (tipo i tre governi Berlusconi, il Monti, il Letta-B. e il Renzi-Alfano-Verdini), dovrebbe spiegare cosa ci sia di reazionario nel reddito di cittadinanza, nella riforma della Fornero col pensionamento anticipato a “quota 100”nel tetto minimo ai salari, nella legge sull’acqua pubblica, nelle norme anti-corruzione, anti-prescrizione (che, com’è noto, è un’amnistia per ricchi e potenti), anti-mafia, anti-evasione e anti-conflitti d’interessi, nel ridiscutere opere pubbliche inutili, inquinanti e costose come il Tav Torino-Lione».