Sgombrate dalla mente i facili luoghi comuni. Chi l’ha detto che un sommelier degusta solo vino? Già, esistono anche i sommelier dell’acqua e il loro lavoro è molto prezioso. Infatti, spetta a loro verificare che l’acqua abbia sempre un sapore gradevole a chi la beve.
Lo sa bene Smat che ricorre al loro aiuto per garantire la qualità gustativa dell’acqua che scende dai nostri rubinetti. E in occasione del Festival del giornalismo Alimentare ha organizzato un laboratorio sulle tecniche di degustazione dell’acqua.
Come spiega Martino Fungi, responsabile del laboratorio chimico di Smat, «l’acqua pura è insapore, ma quella che beviamo ha l’aggiunta di sali». E a seconda dei sali che si aggiungono il gusto può essere diverso, per esempio più dolce o più salato. «I sommelier identificano le sensazioni che si provano bevendo l’acqua e così facendo permettono di intervenire sui trattamenti e correggere eventuali dosaggi sbagliati».
Insomma, in alto i calici. Di acqua.