19.6 C
Torino
sabato, 27 Luglio 2024

Fca e crisi, Fiom denuncia: “Dal governo un silenzio assordante”

Più letti

Nuova Società - sponsor
Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Federico Bellono, segretario della Fiom Torino, durante la presentazione della Festa del sindacato dei metalmeccanici, attacca il governo M5s-Lega visto che «su Fca c’è un silenzio assordante».
«La situazione è delicata – spiega Bellono – con Mirafiori che ha esaurito la possibilità di accedere alla cassa integrazione e Grugliasco che a settembre vedrà terminare i contratti di solidarietà».
E il pericolo molto vicino, come evidenzia il segretario Fiom: «Non siamo di fronte a problemi che riguardano i prossimi mesi, ma già le prossime settimane».
Continua: «Ci sono incertezze relative ai futuri investimenti di Fca, ma c’è un vuoto di parole e di iniziative da parte della politica. In tema di industria e in particolare di Fca, negli ultimi mesi non c’e’ stata alcuna iniziativa ne’ assunta ne’ annunciata, in continuità con i governi precedenti».
Nella provincia di Torino inoltre sono circa 25 le imprese metalmeccaniche in crisi, con 14687 lavoratori coinvolti contro i 6700 del 2017. «La condizione di grande incertezza dell’industria torinese è dovuta proprio all’assenza di prospettive certe sul futuro di Fca e quindi dell’indotto, ma anche alle modifiche apportate in questi anni al sistema degli ammortizzatori sociali», aggiunge Bellono che ricorda che «quasi un migliaio di lavoratori rischia di rimanere senza ammortizzatori sociali entro la fine dell’anno». Due esempi portati da Bellono: la Emarc di Chivasso, con oltre 200 dipendenti e la Tta di Rivoli, con 50 dipendenti.
«Nel corso della festa ci confronteremo con gli amministratori locali per chiedere ad Appendino e Chiamparino di sollecitare risposte da parte dell’azienda, visto il silenzio del nuovo governo», ha concluso Bellono. La festa della Fiom incomincerà domani e terminerà l’8 settembre.
Ad aprire la manifestazione l’assemblea dei delegati torinesi a cui parteciperà la segretaria generale Francesca Re David, nello spazio Mrf di Mirafiori, in corso Settembrini 164. In serata il dibattito “Governo di destra o di sinistra? La prova del lavoro”. Giovedì la sindaca di Torino Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino parleranno sul futuro del lavoro industriale nel capoluogo piemontese, in un confronto con il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano