All’età di 57 anni, è morto Ermanno Eandi, poeta, scrittore, grande tifoso del Torino calcio. Tra le sue tante opere, aveva dedicato una poesia ai tifosi del Torino, agli ultras granata della Maratona. Viveva a Torino in borgo San Secondo.
“Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club – è il messaggio sul sito web del club granata – si stringono commossi attorno alla famiglia Eandi e ai tantissimi amici per la scomparsa di Ermanno Eandi, scrittore e poeta, orgoglioso tifoso granata”.
Ecco il monolgo dedicato agli Ultras granata di Ermanno Eandi Tratto dallo spettacolo “Granatamente Vostro”. Pesaro 25 maggio 2013
Li ho visti avvinghiati ad una bandiera a sventolare la loro anima, respirare fumogeni, sbranare tamburi e disintegrare la loro voce strozzando l’urlo di un goal.
Li ho incontrati in treni distanti, pittati di trasferta, in pellegrinaggio verso un ricordo, un sogno.
Li ho scoperti in algide notti d’inverno, seminudi in balaustra, scaldati dal fuoco della fede, con un megafono in mano e il Toro tra i denti.
Li ho scorti in dure stazioni di guerra, tra alamari di rabbia e il feroce lampeggìo delle sirene, lacrime di lacrimogeni, in notti d’invasione.
Ho udito i loro cori in curva dal profumo di marijuana, in cerca di un paradiso mai avuto, di una donna che non attende più, di un sistema che non può comprenderli.
Ho intinto la mia penna nell’inchiostro della Maratona, ho bruciato parole, ho dipinto la loro rabbia e ne sono fiero.
La curva lancia il suo richiamo e il tifoso ne viene attratto, nel luogo dove il teschio bianco si sposa con il drappo granata ho trovato un mondo duro ma autentico, dove i pensieri all’unisono scandiscono i cori, unici, importanti e veri.
Oltre il confine della realtà, oltre l’impalpabile comprensione, oltre, oltretutto e soprattutto, un solo nome: Ultras Granata.
(Ermanno Eandi)