Ha indossato una mascherina con la scritta “No Manel” alla presentazione dei candidati alle primarie del centrosinistra. Enzo Lavolta fa suo lo slogan di chi protesta contro la mancata parità di genere in eventi e incontri della scena pubblica. “No Manel”, ovvero No Man Panel, cioè no a tavoli con soli relatori e partecipanti uomini.
Come invece è accaduto anche per queste primarie, visto che ad aspirare alla poltrona di sindaco per il centrosinistra sono 4 uomini: oltre a Lavolta, Lo Russo, Boni e Tresso. Mentre a farsi da parte è stata Gianna Pentenero, l’unica donna che aveva dato la sua disponibilità a candidarsi è retrocessa.
“Oggi naturalmente non potevo fare a meno di esserci…questo invito non potevo declinarlo. Sono molto dispiaciuto che non si siano create le condizioni per il consolidarsi di una candidatura femminile” ha dichiarato LaVolta precisando come “Mi sembrava importante richiamare l’attenzione su un tema a me caro, la presenza femminile. Io ho assunto sin dall’inizio un impegno per contribuire a cambiare le cose: nel mio programma sin da ottobre è consultabile un capitolo dedicato a Torino al femminile che vi invito a leggere e nella mia squadra di lavoro la partecipazione delle donne è importante perché solo costruendo una visione in comune si può avere una visione comune”.
Certo è che se come tutti ci auguriamo tra cinque anni l’emergenza Covid sarà finita non resteranno neanche le mascherine per protestare contro i “Manel”. Chissà che per allora però non si possa davvero vedere una donna aspirare al ruolo di guida del centrosinistra torinese.