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giovedì, 7 Novembre 2024

Da Ramtha al Tempio del Sole. Tra apocalissi e psicopatici le sette proliferano nel mondo delle fake news

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Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

Nel mondo invaso da fake news il fenomeno delle sette continua a rappresentare un costante e crescente pericolo. L’ultima tragica vicenda legata a queste realtà ha chiamato in causa i seguaci di Ramtha.  

Ci sarebbe l’ombra di questa setta dietro la morte di una coppia di riservati 60enni, entrambi dipendenti del Senato della Repubblica, trovati senza vita in un’abitazione di Spinello, una frazione di Santa Sofia, sulle pendici dell’appennino forlivese.  Una zona prescelta dagli adepti di questo culto poco noto.  Si parla di case-bunker per sopravvivere all’imminente fine del mondo. 

Ramtha è emersa da quel caleidoscopio hippy, new age dell’America anni ‘70.  

Fondatrice del culto è Judith Zebra Knight (Darlene Hampton) che, nel 1977, mentre era in cucina, sentì una voce che le parlava un inglese antico. Era la voce di Ramtha un guerriero lemuriano vissuto 35mila anni fa  che lottava contro gli atlantidei.  Le motivazioni del conflitto tra questi “spiritualisti” non sono state  rivelate,  come nessun dettaglio su questa antichissima civiltà.

In ogni caso alcuni studi insistono sulla presenza di civiltà antiche ben oltre i 12mila anni prima di Cristo. Con Ramtha si fa cenno al continente scomparso di Lemuria, ipotizzato nel Pacifico, noto anche come Mu, che faceva da contraltare ad Atlantide nell’Atlantico. Tutti discorsi che hanno scarsissimi referenti scientifici se non quella Pangea, la terra emersa iniziale da cui partì la deriva dei continenti. 

Judith, autoproclamatasi reincarnazione di questa entità, con cui sostiene di essere in contatto telepatico, afferma che essa vigili amorevolmente sui destini della Terra,  (con risultati che non paiono così esaltanti).

Da allora la donna, fautrice della “grande conoscenza”, è diventata sempre più nota grazie alla costante presenza su alcuni canali tv per diffondere il suo originale credo, con relativo merchandising.
Nel suo curriculum vi sono anche dei contenziosi giudiziari non sfuggiti all’attenzione dei media americani.

In ogni caso si è anche ventilata una certa vicinanza tra questa setta e esponenti della destra complottista Qanon, protagonista dell’assalto a Capital Hill il 6 gennaio 2021.

Tornando alla coppia di suicidi, prima di spararsi in bocca, con un colpo contemporaneo di due pistole, ha lasciato ai figli un bigliettino con scritto: “Vogliamo trovare altrove la nostra pace e la nostra libertà”. Un testo che, in assenze di malattie o di particolari contenziosi economici, lascia spazio all’ipotesi setta. 

Anche il Ramtha pensiero contempla il consueto psicopatico corollario di risurrezioni e rituali per sopravvivere all’imminente Armageddon con possibili fughe verso paradisiache nuove dimensioni che, per allontanarsi dal mondo corrotto, potrebbero indurre anche al suicidio.  

La specialità della casa dei corsi della Ramtha’s School of Enlightenment, (sede a Yelm nelle campagne  dello Stato di Washington),  è quella di sviluppare le capacità inespresse, fino alla telepatia ed alla possibilità di levitare oltre la gravità (non si sa fino ad ora con quali successi), unendo antiche saggezze alle ipotesi più fantascientifiche legate alla fisica quantistica e alle neuroscienze.

Una trappola per gli allocchi, delle più diverse fasce sociali attraverso un mix tra psichedelia e fantascienza in salsa new age che per i ramthiani ipotizza anche la possibilità di vedere ovunque, oltre tempo e spazio. La chiamano visualizzazione

La comunicazione tra cervelli è stata oggetto di interessanti esperimenti, ma prima di arrivare ad un reale dialogo a distanza, ci vorrà ancora del tempo, a meno che Ramtha ci anticipi qualcosa. 

Il tempio del sole. Sette e massacri per scappare su Sirio.

Fu emblematico il caso di quei 39 giovani della setta   Heaven’s Gate   che nel 1997 si immolarono in California per salire su quell’Ufo, che “vedevano” in coda alla cometa Hola Beep,  in  modo da  evolvere in un’altra dimensione, visto che qui il ciclo era concluso. Una setta ufologica  mentre ancor oggi è forte  il pensiero raeliano. 

Solo ignoranza, sudditanza e condizionamento possono  portare a livelli simili di demenza in anni in cui l’informazione è un fatto diffuso. 

 Certamente l’incipit del delirio criminale legato alle sette moderne fu la strage attuata dello psicopatico Charles Manson che, nel 1969, causò la morte di Sharon Tate la moglie del regista Roman Polanski.

Mentre nell’immaginario collettivo è rimasta particolarmente impressa la setta del Tempio del Sole che portò alla morte decine di adepti  che si  suicidarono o “furono suicidati” negli chalet in Svizzera e Canada.  Non erano poveracci, ma gente che attraverso  una sorta di suicidio forzato collettivo pensava di volare su Giove o sulla  stella Sirio.

Follie, deliri, assurdità, ma proprio oggi il mondo delle fake sembra  offrire  ancor più spazio e forza a questo fenomeno delle sette che non accenna a scemare. Psicosette, sette ufologiche, esoteriche e sataniste continuano a trovare adepti nel mare del web. Basta vedere cosa è successo con i cospirazionisti di Qanon, cacciatori di rettiliani.

In ogni caso anche le sette esoteriche, protagoniste di massacri, restano ancora attive e proprio grazie all’ anonimato assicurato dal web riescono a diffondere i loro messaggi. A volte basta cambiare una parola dal logo per continuare ad operare in tranquillità.  Guerra e le minacce di conflitti nucleari stanno ampliando i sogni di chi vuole volare in un’altra dimensione.    

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