Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, dalla piazza di Bibbiano, paese balzato agli onori della cronaca per l’inchiesta “Angeli e Demoni” sui presunti affidi illeciti, chiede alla gente di segnalare al Viminale i casi simili.
L’appello di Salvini: «Invito chiunque sia a conoscenza di altri abusi, ovunque in Italia, di segnalarli al ministero dell’Interno, se vuole anche dietro anonimato e faremo tutte le verifiche del caso».
Spiega il ministro: «Non avrò pace fino a che l’ultimo bambino in Italia sottratto ingiustamente alla propria famiglia non tornerà a casa da mamma e papà».
«È evidente che non vengo qui per attaccare Renzi o Zingaretti, non mi interessa il colore politico, qui ci sono da salvare dei bimbi – dice Matteo Salvini ai cronisti prima dell’intervento pubblico in piazza del Municipio – Non mi interessa far ragionamento di partito. Temo che con la commissione di inchiesta, schifezze, falsità, truffe emergeranno in tante città italiane, in tante case famiglia italiane».
«Conosco tante realtà cattoliche che trattano questi figli come se fossero i loro figli – continua Salvini – che effettivamente vengono portati via da situazioni di degrado e violenza. Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio».
Sulla condizione dell’infanzia nei villaggi attrezzati per rom il ministro spiega che «Ogni volta che vado a visitare un campo rom mi domando perché i tribunali dei minori non vadano nei campi rom a portare via quei bimbi. I servizi sociali sono implacabili con i genitori italiani che hanno perso il lavoro e hanno qualche problema a pagare le bollette, mentre per chi educa i figli al furto fin da quando hanno un anno è tutto normale così».