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sabato, 27 Luglio 2024

Benetton, Berlusconi, Serra e investitori cinesi: ecco chi c’è dietro Immuni

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Redazione
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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

L’app Immuni, che dovrebbe secondo le intenzioni del governo, tracciare gli Italiani per quanto riguarda i contatti avuti o meno con gli infettati dal covid 19, sta suscitando parecchie perplessità e molteplici dubbi, sia per la questione legata alla privacy che alla questione legata a chi ci sarebbe dietro da un punto di vista economico finanziario a questa applicazione.

L’interesse è alto, visto che a finanziare il progetto vi è una società di nome “Bending Spoons”, scelta dal governo e che si avvale di finanziatori privati.
Ecco che il Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ha chiesto l’intervento dei servizi segreti per indagare che dietro questa società, non vi siano interessi che possano ledere la sicurezza nazionale.
Il Copasir, è quindi preoccupato di chi si possa celare dietro Bending Spoons sotto forma di finanziamenti ricevuti;

Da un’indagine de “Il sole 24 ore”, emergono parecchi nomi che sarebbero coinvolti nel finanziare questa società per azioni. Si va dal fondatore della Diesel Renzo Rosso, Paolo Marzotto, Giuliana Benetton, il principale finanziatore delle campagne elettorali di Matteo Renzi, cioè il finanziere Davide Serra, oltre che i figli di Silvio Berlusconi e a finanziatori internazionali, come il Nuo, capitale specializzato in investimenti di fondi cinesi in Italia.

Per mettere insieme l’enorme quantità di dati che l’app dovrà sviluppare, si è scelta come partnership la società di Marketing Jakala, specializzata in big data; e anche qui fioccano nomi importanti: in questa società di media risultano infatti sempre i figli di Berlusconi, e attraverso una holding vi sono partecipazioni di Rosso, Benetton i Dompé oltre che ad una partecipazione di Mediobanca attraverso un veicolo finanziario di nome Epic.

Vi sono investitori Italiani e cinesi, con correlazioni evidenti fra le due società che si occuperanno dell’applicazione “immuni”; ma non solo cinesi, in quanto la società Bending Spoons, fa parte di un consorzio privato che ha sede in Svizzera nel quale hanno partecipazione varie università tedesche e varie fondazioni svizzere come La Botnar, aderente ad una rete denominata SwissFondation.

Per quanto riguarda Nuo Capitale, come abbiamo visto una delle maggiori società finanziatori di Bending Spoons, si tratta di una realtà presente da alcuni anni sul mercato finanziario milanese, avendo sede proprio nel capoluogo Lombardo. Di fatto, si occupa di entrare nelle diverse società del mondo finanziario italiane, ponendosi come interfaccia per capitali e investimenti Asiatici.

Sicuramente quest’inchiesta mette in luce le varie componenti di un mosaico finanziario di alto livello, e soprattutto le varie partecipazioni straniere che fanno capo all’alta finanza cinese e svizzero tedesca, oltre ai nomi di casa nostra, già noti per i loro investimenti nei vari settori cruciali della Nazione.

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