Un piano di rilancio per il settore dell’auto. Lo chiede la Fiom preoccupata su una situazione che “era era complicata già prima del Covid, adesso lo è ancor di più, ecco perché serve avere un piano complessivo della mobilità e una politica industriale in grado di rilanciare questo importante settore”.
Lazzi, segretario generale della Fiom Torino, ha parlato al termine della riunione del tavolo regionale sull’automotive a cui assieme alle sigle sindacali erano presenti l’assessore regionale al lavoro Elena Chiorino, l’Unione Industriale , l’Anfia e il rettore del Politecnico, Guido Saracco.
”Come Fiom – prosegue Lazzi – abbiamo ribadito l’urgenza di ottenere nuove produzioni di auto da parte di Fca/Psa per gli stabilimenti torinesi per poi agire su un piano di infrastrutturazione del territorio per le vetture elettriche e la produzione di energia pulita. Servono anche investimenti pubblici e privati per la costruzione sul nostro territorio di una grande fabbrica di batterie con il ciclo completo di produzione, rigenerazione, riutilizzo e smaltimento”.
”Solo agendo in questo modo possiamo pensare di avere delle prospettive capaci di dare risposte alle molte crisi occupazionali a partire dai lavoratori della ex Embraco”, conclude il segretario Fiom.