8 C
Torino
lunedì, 2 Dicembre 2024

Thyssen, mamma Rodinò: “Basta promesse vogliamo giustizia ed esecuzione condanne”

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

“Quanto ancora dobbiamo aspettare” è quanto si chiede Graziella Rodinò, la mamma di Rosario, una delle sette vittime del rogo alla Thyssenkrupp di corso Regina Margherita del dicembre 2007. Una replica alle affermazioni del procuratore generale di Torino Francesco Saluzzo che aveva detto nei giorni scorsi che l’esecuzione della pena in carcere per i due manager tedeschi Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, condannati in via definitiva era imminente.
“Non vogliamo più promesse ma finalmente giustizia – aggiunge a colloquio con l’Adnkronos – nulla ci riporterà indietro ciò che abbiamo perso ma è giusto che deve andare in carcere ci vada. Quali sono le ragioni per le quali la giustizia tedesca non ha ancora eseguito la pena? Lo vogliamo sapere, non vogliamo più aspettare”, conclude Graziella Rodinò.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano