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sabato, 27 Luglio 2024

Vigili urbani scendono in piazza: normative obsolete e poche tutele

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Moreno D’Angelo
È alquanto inusuale vedere i vigili urbani protagonisti di un presidio, ma è quanto accadrà domani dalle ore 11.30 alle 15.30 in Piazza Castello dove i “civich” si daranno appuntamento davanti alla Prefettura per una mobilitazione che riguarderà le polizie municipali di tutta Italia.
La note sindacali sottolineano le condizioni di disagio, difficoltà e precarietà in cui la categoria deve operare. “La sicurezza non si improvvisa” è lo slogan della protesta che punta il dito in primo luogo contro una normativa di categoria, ormai poco chiara e del tutto obsoleta (L.65/86), che viene ritenuta discriminante e accusata di ignorare le specificità dei ruoli e soprattutto nel garantire adeguate tutele, considerando quanto si siano evoluti in questi anni l’impiego e le responsabilità degli operatori della polizia municipale.
Una delle cause maggiori della protesta è la discriminazione sul tema, ad esempio, della causa di servizio e su altri strumenti a difesa e tutela dai rischi operativi che sono previsti per le altre forze di polizia ma non sono riconosciuti alla polizia municipale.
Dopo la mobilitazione i lavoratori intendono aprire un confronto con il Ministero degli Interni affinché si dia corso nel più breve tempo possibile a quegli adeguamenti normativi che per i vigili sono ormai assolutamente necessari e improrogabili.

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