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sabato, 27 Luglio 2024

Vendemmia 2014, berremo poco ma berremo bene. E nel 2050?

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Vanna Sedda
Se a settembre ci sarà il sole, berremo poco ma berremo bene. Lo riferisce la Coldiretti di Alessandria, secondo la quale i 650mila ettari di vigneti italiani vanno in caso di bel tempo verso buone vendemmie. Infatti le piogge di quest’estate non comprometteranno la qualità del vino, anche se molto probabilmente la quantità ne risentirà.
«Se non ci saranno sconvolgimenti si prevede che la produzione Made in Italy sarà destinata per oltre il 40 per cento – precisa la Coldiretti – ai 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30% ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% a vini da tavola.>>
Questo nonostante l’Arpa del Piemonte, l’agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente che opera per la prevenzione, la riduzione e l’eliminazione dell’inquinamento ambientale, abbia classificato il luglio scorso come il più piovoso degli ultimi 60 anni, con una media pluviometrica doppia rispetto al periodo 1971-2000 e le temperature come le più rigide degli ultimi 57 anni. E ad agosto non è andata meglio. C’è quindi molta attesa per la vendemmia appena iniziata, ma dovremo stare con il naso all’insù. E cosa succederà nei prossimi anni? Il World Meteorological Organization , l’organizzazione meteorologica mondiale, ha diffuso un video che mostra quali potrebbero essere le previsioni meteo nel 2050: inondazioni, ondate di siccità, uragani, temperature record, in tutto il mondo. Per fortuna non è reale, ma frutto della fantasia di meteorologi di tutto il mondo, invitati a fare una previsione futura dell’anno in cui si ipotizza che la temperatura media globale sarà cresciuta più di 4° C. Forse però non è poi così distante dalla realtà. «Il cambiamento climatico sta influenzando il meteo in tutto il mondo. Lo rende sempre più estremo e sovverte i modelli esistenti. Questo significa più disastri e più incertezza » commenta il segretario generale delle Nazioni Unite BanKi-Moon, in vista del summit sul cambiamento climatico del prossimo 23 settembre a New York . Nel dubbio, faremo bene a fare una scorta di ottimi vini, comunque andrà la vendemmia quest’anno.
 

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