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mercoledì, 9 Ottobre 2024

Vacanze brevi per Montecitorio: si votano decreto Salva–Roma e Legge di Stabilità

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Addio vacanze di Natale anticipate per i parlamentari. Quest’anno panettoni e bagordi prefestivi dovranno aspettare, perché il 23 dicembre si preannuncia come un giorno di superlavoro a Montecitorio, con tanto di ingorgo tra Camera e Senato. Sì, perché ad essere votati oggi saranno (salvo sempre prevedibili intoppi) due punti cardine del governo Letta, acclamati quanto discussi: il decreto Salva–Roma, in attesa di ricevere la fiducia della Camera, e la Legge di Stabilità, a cui serve soltanto più l’ok del Senato. E, come se non bastasse, ai parlamentari non sarà concesso neppure il riposo dopo le mangiate natalizie, perché il 27 del mese, salvo contrordini, deputati e senatori si ritroveranno in aula.
Le polemiche, naturalmente, si sprecano. Da una parte ci si aspetta l’ok della Camera al decreto Salva–Roma, spuntato per tappare il buco di 864 milioni di debiti sbucati nei conti della Capitale, in cui in realtà rientrano conti che poco hanno a che fare con la città capitolina. Il denaro che dovrà essere reperito, infatti, andrà a coprire anche i buchi del trasporto pubblico calabrese, i treni valdostani e tanto altro. E nel testo del ddl si leggono addirittura disposizioni su come sostituire «le lampade a incandescenza con lampade a basso consumo energetico» nei semafori. Contenuti che se da una parte non possono fare a meno di sollevare ilarità e sarcasmo, dall’altra sono ritenuti imprescindibili da parte di Lega e Movimento 5 Stelle, che minacciano ostruzionismo nel caso la fiducia non venga votata entro tempi brevi. Il riferimento è agli “affitti d’oro” dei palazzi della politica. «Il governo al rientro, il 27 dicembre, presenti nel milleproroghe la misura che blocca gli affitti d’oro. Altrimenti faremo ostruzionismo fino a far cadere il decreto salva-Roma» tuona la grillina Laura Castelli, che trova d’accordo, questa volta, il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, che afferma: «La norma contro gli affitti d’oro è giusta, sono d’accordo con i Cinque stelle. È giusto chiedere sacrifici ai deputati. Possono benissimo avere uffici più piccoli», ribadendo che anche per lui «la soluzione» al pasticcio deve arrivare all’interno del milleproroghe. La corsa contro il tempo, quindi, renderà le festività dei deputati decisamente più sobrie.
L’appuntamento dei senatori è altrettanto importante. Si tratta, come detto, della Legge di Stabilità, in attesa di ricevere l’ok definitivo, con 500 milioni già previsti in dotazione dei Comuni, che, secondo quanto dichiarato dal ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio, potrebbero salire fino a 1,3 miliardi. L’esecutivo prova così a uscire dall’impasse da cui è stato messo dai sindaci di tutta Italia (e di ogni colore politico), che nei giorni scorsi hanno lamentato la mancanza di fondi con cui si trovano a gestire le città. E in questo senso, secondo i primi cittadini, la trasformazione dell’Imu nella nuova tassa, la Iuc, sarebbe un ulteriore colpo alle già scarse finanze dei Comuni. Alla faccia di tante promesse elettorali a cui, ancora una volta, gran parte degli italiani hanno creduto.

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