Venerdì, 20 luglio, i bibliotecari precari dell’Università di Torino organizzeranno un sit-in in Rettorato, durante il consiglio di amministrazione in cui verrà decisa una gara d’appalto che tocca loro da vicino: «Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro in amministrazione – dicono da Bibliocoop-Flaica Cub Torino – finito purtroppo con lo scarto di tutte le vie alternative alla gara d’appalto. Era però rimasta la speranza di un margine di miglioramento poiché sia i membri della commissione sia i vertici accademici parevano aver condiviso le ragioni di fondo di noi lavoratori in Ateneo da oltre 20 anni».
«Sfortunatamente – continuano i bibliotecari precari – non è stato così, visto che hanno omesso di informarci circa alcune decisioni per noi peggiorative contenute nella nuova gara d’appalto che verrà indetta a breve, in primis la scelta di dividere l’appalto in quattro lotti».
«Questa scelta, se verrà attuata, indebolirà di molto la nostra capacità di trattativa con le ditte o le cooperative vincitrici, causerà probabilmente per qualcuno la perdita di almeno parte dell’orario lavorativo, creerà un caos amministrativo che certamente si rovescerà sulla qualità dei servizi offerti».
Università, protesta dei bibliotecari precari contro il bando “penalizzante”
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