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sabato, 27 Luglio 2024

Trasporto disabili, lettera di diffida al Comune

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La Consulta per le Persone in Difficoltà e il Comitato per la Garanzia del Trasporto Scolastico Disabili Torino hanno inviato una lettera di diffida al Comune di Torino per quanto riguarda il trasporto disabili. 

Indirizzari della lettera il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora alla Scuola Carlotta Salerno. “Nonostante i tentativi messi in atto da parte della nuova amministrazione per intervenire nella risoluzione di questo gravissimo problema, nato fin dalla ripresa dell’anno scolastico in corso, gli alunni torinesi con disabilità e le loro famiglie continuano ogni giorno a dover fronteggiare un vero e proprio inferno, legato al sistema del trasporto scolastico sempre più inefficiente e quel che è peggio causa di rischi inaccettabili per i suoi utenti più fragili” spiegano dalla Consulta

“La lista dei disservizi accumulati in queste ultime settimane purtroppo non ha accennato a diminuire. In particolare ad oggi non è ancora possibile avere una programmazione settimanale degli orari, inoltre quelli del servizio di trasporto non corrispondono con quelli di inizio delle lezioni senza contare che il riaccompagno a casa in molti casi è effettuato in maniera del tutto inadeguata con lunghe ed inutili attese sui pulmini da parte dei minorenni e conseguenti disagi per la vita delle loro rispettive famiglie, le quali si vedono costrette a non mandare del tutto i propri figli a scuola”, proseguono.

Per i genitori la situazione “impedisce ai minori coinvolti l’esercizio del loro fondamentale e inalienabile diritto allo studio oltre a minare la loro salute fisica e psicologica, messa alla prova da una routine giornaliera spesso disumana” per questo attraverso l’avvocato Andrea Catizone hanno deciso di intraprendere l’azione legale per accertare le responsabilità dei soggetti che al momento rendono impossibile il normale svolgimento di questo servizio essenziale.

 “Ciò che si vuole affermare una volta per tutte – dichiara Giovanni Ferrero, Direttore CPD – è che gli alunni con disabilità devono essere trattati allo stesso modo dei loro compagni. Basta col farli sentire come un corpo estraneo o come diversi. Per questo la prima cosa che chiediamo per loro e per le loro famiglie è che gli orari scolastici nono solo siano garantiti, ma soprattutto siano uguali per tutti, senza nessuna distinzione”. 

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