In casa manca la gioia della vittoria dalla prima giornata di campionato, dove il Torino guadagnò tre punti contro il Sassuolo. Da allora è passato un po’ troppo tempo, e i granata oggi contro il Catania dovranno rompere questa striscia negativa che li accompagna in casa. È vero, ci sono andati vicino più volte, ma i vari pareggi conquistati all’ultimo dagli avversari, in realtà, fanno ancora più rabbia.
Il Torino non vince comunque da otto turni, e la classifica parla chiaro: per togliersi da acque agitate, che stanno diventando melmose, l’imperativo è vincere. E per farlo Ventura si aggrappa a Cerci, l’unico al momento che sembra in grado di fare la differenza. Una buona notizia però c’è: a parte Larrondo e Rodriguez il tecnico genovese recupera quasi tutta la rosa, con Farnerud che dovrebbe prendere posto a centro campo invece di El Kaddouri, e Barreto (preferito a Immobile) a fare coppia in avanti con Cerci, sempre che Ventura non decida di optare nuovamente per il collaudato 4-2-4 visto a Cagliari invece del 3-5-2 adottato da inizio stagione. Vives dovrebbe comunque essere il punto fermo della regia, con alle spalle Glik e Bovo dal primo minuto. Per gli altri tutto dipenderà dalla tattica scelta.
Il Catania che scenderà in campo a Torino è galvanizzato dalla vittoria contro l’Udinese, ma sarà comunque in emergenza, visto che dovrà fare a meno di Bergessio, Izco, Almiron e Bellusci. Il tecnico degli etnei De Canio non la considera comunque una scusa anzi, lo vede come uno stimolo a dare il massimo. Visto che anche ai rossoazzurri, penultimi in classifica, quei tre punti sarebbero una boccata d’ossigeno.
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