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venerdì, 13 Dicembre 2024

Torino distribuisca mascherine trasparenti per i non udenti

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E’ stata discussa oggi in Consiglio comunale a Torino l’interpellanza della Consigliera Federica Scanderebech per sollecitare il problema dell’isolamento delle persone non udenti.

Dichiara la Consigliera Scanderebech: “I non udenti sono penalizzati fortemente nello svolgere anche le più semplici attività, come pagare alla cassa di un supermercato o interagire con l’impiegato di uno sportello pubblico. In questo particolare momento storico, quindi, sorge la necessità di distribuire a tutte le persone che entrano in contatto con un non udente una mascherina trasparente. Non solo ai familiari, quindi, ma la distribuzione deve riguardare il personale sanitario, i volontari delle ambulanze, i lavoratori di uffici pubblici e tutti coloro che svolgono lavori di pubblica utilità in cui imprescindibile è il contatto con l’utente”.

Aggiunge Scanderebech: “Diversi Comuni Italiani si sono già allineati su questa iniziativa, l’11 aprile i Comuni di Grugliasco e Collegno hanno iniziato una distribuzione, successivamente dal 9 maggio anche il comune di Pietrasanta procedeva alla distribuzione. Credo che anche il nostro Comune con responsabilità debba fare la sua parte per non lasciare nessuno isolato in questo drammatico periodo, sarebbe questa buona pratica un servizio indispensabile di accessibilità completa per poter continuare a leggere il labiale”.

Conclude la Consigliera Scanderebech: “Il Comune di Torino ha il dovere di farsi tramite di un’esigenza e predisporre una giusta comunicazione sulla reperibilità di tali DPI, e in qualità di datore di lavoro dei servizi sociali che quotidianamente si interfacciano con tale utenza deve iniziare a prevedere che i dipendenti comunali in questione siano dotati di tale strumento se si vuole essere all’avanguardia su un tema di accessibilità dei servizi e non si voglia isolare nessuno in questo drammatico momento. Quest’oggi abbiamo avuto contezza che saranno in vendita 50 mascherine trasparenti a 4,40 euro in tutto il Comune, cosa sono 50 mascherine su un comune come quello di Torino? Ringraziamo gli ulteriori 400 dispositivi che l’Ente Nazionale Sordi metterà a disposizione. Ma come sempre il Comune non ha fatto la sua parte e prendo atto che non distribuirà alcun dispositivo simile ai suoi servizi che sono a contatto con tale utenza. Non posso che esserne molto molto dispiaciuta”.

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