Torino si prepara ad un fine settimana ad alta tensione. La Città infatti, è già pronta ad accogliere i ministri europei che il 17 e il 18 ottobre saranno nel capoluogo piemontese per un summit sulla Carta sociale europea, al teatro Regio.
Gli studenti torinesi si riuniranno giovedì 16 ottobre, promettendo una giornata di sciopero e agitazione. L’appuntamento per loro è previsto giovedì mattina alle 11 a Palazzo Nuovo, cuore della protesta, da dove avrà vita «una giornata di agitazione studentesca contro il Jobs Act, il caro-libri e il caro-affitti».
Il 16 ottobre però, sarà anche una giornata di sciopero generale che coinvolgerà tutti i movimenti studenteschi del Paese, e gli operai che aderiscono al sindacato Cobas, per protestare contro l’accordo-truffa Fedit-Confetra-Cgil-Cisl-Uil, che andrà a spazzare via tutti i diritti conquistati dai lavoratori negli ultimi anni dal movimento facchini e contro Jobs Act e politiche di austerity del governo Renzi.
Venerdì 17, I lavoratori della Fiom partiranno in corteo da Porta Susa, mentre studenti e antagonisti partiranno da piazza Arbarello alle 9. E per concludere le tre giornate di lotta di Torino, sabato 18, alle 14,30, nuovo appuntamento a Palazzo Nuovo, per un “Corteo cittadino contro il vertice dell’ipocrisia”.
Una vigilia ricca quindi quella di giovedì 16 ottobre, per un fine settimana che si preannuncia altrettanto caldo, tra proteste scioperi e manifestazioni in tutta la Città.