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sabato, 27 Luglio 2024

Torino Bellissima perde altri pezzi

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

“Dopo lunghe riflessioni dovute alle scelte fatte in questi mesi, riteniamo la nostra partecipazione al percorso di Torino Bellissima, concluso”, così ClaudioDesiròResponsabile Organizzazione della Città Metropolitana, ed i Responsabili dei tavoli di CompetenzaAlessandra Girardello(Commercio), e Pietro Piazzolla(Istruzione), annunciano le dimissioni dalla struttura organizzativa del movimento civico di Paolo Damilano.”Dopo aver conseguito un ottimo risultato elettorale, si sono disperse risorse umane e tempo prezioso senza intraprendere un reale percorso di consolidamento e crescita di un progetto che sarebbe potuto diventare un soggetto politico di grande peso nella nostra Città ed in tutto il Piemonte“, aggiungono.”All’interno della lista civica si evidenzia la mancanza di una visione politica strategica che indichi quali azioni si vogliano portare a termine e quali direzioni si vogliano intraprendere e mantenere per il futuro. Le scelte, anche in contraddizione tra esse, non vengono condivise e sembrano seguire l’interesse di taluni più interessati al proprio riposizionamento, in base agli umori ed alle simpatie del momento, piuttosto che essere fatte nell’interesse di una crescita del gruppo. Dopo la decisione di rompere i rapporti con il centrodestra della Città, la decisione di sostenere la stessa coalizione alle politiche lascia interdetti. Scelta lecita ed in parte condivisibile, ma che evidenzia la grande confusione strategica che sta di fatto bloccando l’azione politica del gruppo”, continuano i 4 dimissionari.”Ringraziamo Paolo Damilano e tutti gli amici che hanno condiviso con noi l’avventura di Torino Bellissima ed auguriamo loro una buona prosecuzione di lavoro, nell’interesse comune per la nostra splendida Città”, concludono.

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