In quarantena da Coronavirus, le violenze domestiche sono in aumento, come è stato ricordato, purtroppo più volte, in queste settimane. Ma diminuiscono le denunce al Telefono Rosa, come sottolinea la consigliera comunale del Partito Democratico Chiara Foglietta: “Lo sapevamo. Sapevamo che questa condizione avrebbe creato difficoltà a tanti e tante. E sapevamo che tra queste ci sarebbero state le donne vittime di violenza. Per questo ci siamo impegnati a spingere quanto più possibile il numero di telefono dedicato. Non è bastato”.
Dei dati del Telefono Rosa ne hanno parlato oggi, in videoconferenza, in commissione “Diritti e Pari Opportunità”: “Siamo a meno 53% di richieste di aiuto, una diminuzione delle denunce davvero importante, un dato allarmante”, spiega Foglietta che ha illustrato una sua proposta.
“Fuori dall’Italia si sta già usando una parola in codice che le donne possono pronunciare davanti a medici, farmacisti, al supermercato, al panettiere per far sì che gli operatori si possano immediatamente attivare. Mascherina 19? Tulipano? Troviamo quella giusta e cerchiamo di far partire una campagna che sia capillare”.
“La Città, le associazioni, le Case del quartiere, la Protezione civile, i servizi di delivery , chiunque distribuisca pasti e medicine venga dotato di brochure informative in modo che l’informazione sia il più capillare possibile. Dobbiamo lanciare una campagna comunicativa il più strutturata possibile. E capire come proteggere le persone in difficoltà nel momento in cui riescono a denunciare e trovano il coraggio per chiamare. Il Covid 19 pone tante urgenze: il lavoro, la fame, il supporto alle persone con disturbi mentali, le attenzioni ai disabili, ai bambini. Tra queste urgenze non dimentichiamoci di questo. Ognuno faccia la sua parte per parlare con amiche, parenti, vicine di casa con tutti gli strumenti possibili”, conclude Chiara Foglietta.