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sabato, 27 Luglio 2024

Telecom e Appendino: avanti con la banda ultralarga. Recchi soddisfatto

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Redazione
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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di A.D.

Polemiche a parte, nate sulla limitazione del wi-fi ipotizzata nelle linee di governo che la nuova maggioranza M5s, il Comune di Torino continua a scommettere sulla banda ultralarga. Confermando così il percorso intrapreso dalla giunta di Piero Fassino.

Come era in agenda da settimane (quindi prima della bufera) il presidente di Telecom-Italia Giuseppe Recchi ha incontrato la sindaca Chiara Appendino “per fare il punto sulla realizzazione del collegamento”. Lavori che prevedono la posa della fibra ottica fino a casa o all’ufficio dei clienti Telecom, con una velocità minima di connessione pari a 300 mega per arrivare fino a 1.000 mega.

Dal Comune fanno sapere che l’incontro, a cui era presente anche l’assessore all’Innovazione Paola Pisano “si è svolto in un clima positivo”.

«Ho riscontrato da parte del sindaco Appendino una forte volontà nel rendere Torino un polo attrattivo per la localizzazione delle imprese manifatturiere», ha commentato Recchi. «Questa città – ha aggiunto – può contare su forti competenze e infrastrutture».

In mattinata, con un post su Facebook, Appendino aveva ufficializzato la sua posizione sul wi-fi.

«“Dato che Internet è diventato un mezzo indispensabile per la realizzazione di tutta una serie di diritti umani, combattendo l’ineguaglianza e accelerando lo sviluppo e il progresso, assicurare l’accesso universale a Internet dovrebbe essere una priorità per tutti gli stati” Queste sono le parole che Frank La Rue, relatore speciale delle Nazioni Unite, pronunciava nel 2011 in relazione a un documento della stessa ONU sulla protezione e la promozione del diritto alla libertà di espressione e opinione.

Attraverso la rete si uniscono mondi lontani, si scambiano emozioni, si condividono gioie e si superano paure. Con un uso corretto di internet promuoviamo la conoscenza, l’informazione, la trasparenza e la libertà di espressione. Quei valori che la stessa ONU riconosce come diritti umani. La tecnologia wi-fi permette ormai da diversi anni di rendere ancora più libera la rete e di estenderne il suo uso nei più svariati contesti.

Io credo fortemente in questo potenziale, e per questo la volontà mia e della mia Giunta è quella di estendere il wi-fi in tutte le zone della città. Le nostre azioni per l’accesso alla rete andranno in questa direzione, e per questo sono stata molto felice oggi quando Alberto Sacco, assessore al commercio, mi ha parlato di una proposta di delibera che prevede l’installazione di ripetitori wi-fi inseriti all’interno di elementi di arredo urbano in modo da diffondere l’accesso alla rete in maniera capillare.

E l’inquinamento elettromagnetico? Come è espressamente scritto nel programma che abbiamo depositato, verrà contrastato secondo il principio di precauzione. Ovvero inviteremo a spegnere i router e gli access point quando non necessari, specie negli edifici pubblici, ma questo non cambia una virgola della rotta verso il nostro orizzonte. Internet, libero, per tutti».

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