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sabato, 27 Luglio 2024

Te.Si, un progetto per la sicurezza 2.0. Magliano (Moderati): “Opportunità straordinaria per la città”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

di G.Z.

Si chiama Te.Si, ovvero “Territorio Sicuro”, ed è il progetto pilota per un nuovo modo di garantire la sicurezza dei cittadini, presentato questa mattina dal capogruppo dei Moderati Silvio Magliano e dai diversi partner di ricerca e sviluppo che ci stanno lavorando.
L’idea è quella di sfruttare le nuove tecnologie nell’ottica della sicurezza, con una partecipazione attiva di tutti i cittadini, intesi come “occhi sul territorio” che possono segnalare ciò che non va. «Nulla a che fare con un sistema di pronto intervento – spiegano gli ideatori – Piuttosto uno strumento di risposta alle nuove istanze di allarme sociale e di emergenza che permettano alla comunità di sentirsi sicuri».
Diversi i partner coinvolti nel progetto: da Itstime dell’Università Cattolica di Milano, alla società Regola, leader nel settore dell’Ict per la Sanità, fino all’associazione Forum Security, il Centro Studi “Space” e Citel Spa, produttrice di software per la sicurezza. A sostenere il progetto, come detto, il Moderato Silvio Magliano: «In questo momento storico, è una questione di responsabilità e lungimiranza prendere in considerazione ogni utile novità in tema di sicurezza. Il progetto Te.Si. È davvero qualcosa di nuovo, funzionale e persuasivo perchè punta a coinvolgere la cittadinanza nell’elaborazione di risposte in merito al tema della sicurezza».
E proprio Magliano si è fatto portavoce della proposta di Te.Si. all’amministrazione comunale. Infatti, il progetto verrà presentato alla sindaca Appendino e all’assessore alla Sicurezza Finardi con la speranza che Torino decida di sperimentare questa nuova forma di sicurezza partecipata. Un progetto che oltre che utile sarebbe anche economico visto che il costo complessivo per le due fasi di sviluppo che durerebbe circa due anni. Infatti, nonostante un preventivo di 179mila euro al Comune costerebbe solo un euro, essendo i servizi resi disponibili dai partner interessati all’evento.

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