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sabato, 27 Luglio 2024

Storia della 'ndrangheta in Vda, XIII puntata. Prendono fuoco altri escavatori. Nel mirino la ditta Archeos

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Roberto Mancini
Nel 2011 le informative di reato presentate dai vigili del fuoco alla procura di Aosta sono state 34, si ipotizzano incendi dolosi nei seguenti casi:
dieci cassonetti, cinque autovetture, cinque abitazioni, tre fienili, tre boschi e sterpaglie, due cartoni davanti a negozi, un’autorimessa, un incendio di rotoballe, una catasta di legna, uno scantinato, un quadro elettrico e i locali di una banca.
Il 1 febbraio 2011
cinque cassonetti vanno a fuoco in piazza san Francesco ad Aosta e in via Guido Rey.
L’8 febbraio 2011
prende fuoco un bosco vicino al Col di Joux sopra Saint Vincent. Le fiamme, di grandi dimensioni, si sono sprigionate da un villaggio vicino, la stagione invernale sconsiglia l’interpretazione dell’autocombustione.
Il 23 marzo 2011
c’è un incendio sotto l’impianto della telecabina di Dolonne a Courmayeur, con umorismo involontario si ipotizza un mozzicone di sigaretta lanciato da un turista.
L’8 maggio 2011
quattro molotov incendiarie vengono lanciate contro la filiale della banca Unicredit di corso Padre Lorenzo ad Aosta. In un primo momento la Digos ipotizza una matrice politica di tipo anarchico, la Procura ridimensiona il reato in semplice danneggiamento. L’autore è un giovane aostano che ha agito per “problemi personali”.
L’11 settembre 2011
Presso il castello di Quart viene incendiato un escavatore della ditta Archeos di Luigi Monteleone.
Si indaga sul fatto criminoso nell’ambito dell’indagine “Tempus Venit”.
Come precisa la sentenza di primo grado, che condannerà Roberto Raffa, cognato di Giuseppe Facchineri , come autore materiale dell’attentato ( sentenza confermata in Appello) :
“I motivi e i vantaggi personali che spingevano Raffa ad agire in collusione con il cognato Facchineri nell’azione estorsiva in danno di Monteleone non sono di difficile individuazione e confermano definitivamente l’impianto accusatorio nei suoi confronti.
Il 26 ottobre 2011 alle ore 8.54 veniva captata una conversazione tra Raffa Roberto e la sua segretaria, all’interno degli uffici della ditta dello stesso Raffa, dalla quale emergeva che Raffa Roberto mirava a costituire un consorzio con altre imprese, al fine di concorrere negli appalti per i lavori di restauro di immobili di interesse archeologico ed artistico, in concorrenza con l’Archeos di Monteleone Luigi, il quale si avvaleva della collaborazione di un soggetto che Raffa riteneva un “esperto del settore”.
Nella conversazione Raffa Roberto accennava anche alla necessità di attivare adeguate conoscenze politiche per pilotare gli appalti.”
Ecco il profilo completo di Roberto Raffa:
risiede a Aosta, è cognato di Giuseppe Facchineri, detto “il professore”, avendone sposato una sorella. Il legame è doppio poiché un altro Facchineri, Vincenzo, ha sposato una sorella dello stesso Roberto Raffa.
Viene arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Aosta il 24 ottobre 2006, perché sorpreso a cedere 470 grammi di hashish e detenere 515 grammi di marijuana, reato per il quale è stato condannato a 2 anni di reclusione dal Tribunale di Aosta.
Svolge l’attività di imprenditore edile come socio della “Guerrisi & Raffa costruzioni” con sede in Charvensod (AO), fraz Ampaillan nr. 77.
Il padre, Natale Raffa, era segnalato come affiliato alla cosca “Furfaro” operante in Cittanova, ora disciolta.
Quanto ai rapporti tra Raffa e la politica, nelle prossime puntate pubblicheremo l’ intercettazione in cui Marco Sorbara, unionista, assessore comunale alle politiche sociali del comune di Aosta, gli offre lavoro.
Il 19 settembre 2011
“Fieno in fiamme sotto la pioggia” titola con spirito “La Stampa” di Torino nelle sue pagine regionali. Siamo in frazione Prarayer di St-Marcel, vanno a fuoco circa 30 rotoballe.
Il 5 ottobre 2011
prende fuoco un furgone Fiat Fiorino in frazione Vurvian di St-Marcel.
Il 19 novembre 2011
va a fuoco un camper in frazione Frayé a Verrayes, sembra assodato il guasto all’impianto elettrico.
Il 16 dicembre 2011
vanno a fuoco 300 rotoballe di un fienile in frazione Viering di Champdepraz, danni notevoli alla struttura.
Il 29 dicembre 2011
c’è un incendio nel negozio “Kose Belle” a St-Cristophe, subito emerge che è stato un dipendente.

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