Ormai l’unto dei democratici e del Quirinale è Matteo Renzi. Enrico Letta ha fatto il passo indietro presentando le dimissioni. E il mondo politico, ma non solo, si interroga sul futuro del Bel Paese.
A intervenire in merito alla “staffetta” è il torinese Carlo De Benedetti, editore e tesserato Pd: «E’ democraticamente ardito».
«Non faccio né dietrologie né astrologie – premette De Benedetti-, ma se Renzi farà bene di questo passaggio ci dimenticheremo in fretta, ma se farà male ci ricorderemo solo di questo».
«Che il paese abbia bisogno di mettersi in moto – ha proseguito De Benedetti a margine della presentazione di un’iniziativa di Co-working a Torino – è evidente». De Benedetti infatti osserva che la crescita del Pil dello 0,1% resa nota oggi dall’Istat «fa divertire soltanto i matematici».
«La potenzialità e l’energia ci sono – continua – Renzi è una persona che ha un livello di energia e di empatia che sono due doti individuali ma fortemente utili per motivare gli altri e che altri non hanno. Poi si vedrà non si può giudicare oggi».
«Certo – rileva De Benedetti – è un cambiamento che è avvenuto in un modo pirotecnico e certamente anomalo ma non mi fermerei tanto a fare l’analisi sul come e perché. Il problema è questo aiuta a rimettere in modo il Paese?».
«E’ la risposta giusta e la cosa bella è che lui ha voglia di farlo – spiega l’imprenditore – Oggi è difficile trovare gente che ha voglia, che non lo fa per una convenienza personale ma perché gli piace e ha voglia. E’ una scelta ottima».
De Benedetti, passando alla politica locale, ha poi parlato anche del renziano Sergio Chiamparino la cui candidatura alla guida della Regione Piemonte definisce «eccellente»: «E’ la risposta giusta e la cosa bella è che lui ha voglia di farlo. Oggi è difficile trovare gente che ha voglia, che non lo fa per una convenienza personale ma perché gli piace e ha voglia. E’ una scelta ottima».
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