La polizia municipale di Torino sul piede di guerra. Che tra i Civich ci fosse malumore non è cosa nuova, ma il malcontento ora coinvolge anche i rappresentanti sindacali che denunciano di aver ricevuto risposte alle istante portate avanti a nome del corpo di Polizia e di essere pronti a vere e proprie iniziative contro l’amministrazione comunale a Cinque stelle.
Lo si legge in un volantino dal titolo “Miscela … esplo-implosiva” firmato unitariamente da Cgil, Cisl e Uil. «A 6 mesi dai risultati delle democratiche e pubbliche elezioni RSU che hanno decretato la rappresentatività e fiducia di tutti i lavoratori della PM., riteniamo doveroso denunciare lacune e dis ”servizi” ma soprattutto la mancanza di tutele ed il rispetto di accordi sindacali oltre alla mancanza di “confronto” e/o risposte alle legittime “richieste” da noi avanzate».
Così recita la nota che elenca punto per punto, sei in totale, le risposte alle loro domande che il corpo di Polizia municipale sta ancora aspettando: dall’ «Utilizzo dei proventi art.208 reg. cds e versamenti quote previdenza/assistenza» all’ «Incontro per definizione assegnazione personale ufficio notifiche», proseguendo su punti delicati del loro lavoro come i casi di “allontanamento minori”, l’Emergenza freddo, Tso e Aso, fino alla gestione dei piani di ferie e dei turni di servizio durante i giorni festivi.
E a quanto apre la mancanza di risposte ai loro quesiti non è l’unico problema: «Ad un anno dall’insediamento del nuovo Comandante, non solo non vediamo realizzarsi le linee guida politiche indicate nell’incontro sindacale, tenuto ad inizio anno, con tutte le OOSS del Corpo dall’Assessore Finardi (esiste ancora?) e ad oggi non ci è stato ancora presentato l’annunciato piano di riorganizzazione complessivo del Corpo»denunciano i Civich nel volantino in cui si afferma anche che«assistiamo ad iniziative e disposizioni unilaterali o ad affermazioni poi smentite nei fatti che sicuramente non aiutano le relazioni sindacali e che producono disorientamento al personale che mai come in questo momento vive uno stato di incertezza e disagio».
I sindacati non si fermano:«Difenderemo i nostri doveri e diritti!», e se il silenzio dell’amministrazione dovesse continuare annunciano di essere pronti alla lotta.
Ecco qui il volantino