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martedì, 3 Dicembre 2024

Sfrattato Fassino da via Pavia 18. Ma tra i condomini spunta la consigliera di Fratelli d’Italia

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Il condominio dice “no” chiude il portone in faccia al comitato elettorale di Piero Fassino. E diventa un caso. L’amministratore dello stabile in via Pavia 18, Borgata Aurora, “sfratta” il sindaco da un’ex magazzino di scarpe affittato per farne la sede del comitato elettorale. Leo Modaffari, con una lettera ha comunicato al proprietario la decisione del condominio. Secondo il regolamento, infatti, sarebbe vietata la presenza di sedi di partiti politici. Da qui l’invito a “cessare immediatamente l’attività”.
Un’altra tegola sul primo cittadino, dopo quella del “staffista e militante Pd autista” utilizzato nel primo spot elettorale, caduta lo scorso 10 febbraio, quando durante l’assemblea di condominio è stata sollevata la questione. C’è da dire però che uno degli inquilini di via Pavia è Patrizia Alessi, consigliera circoscrizionale di Fratelli d’Italia.
«Nessuno sfratto per Piero Fassino e nessuna sollevazione popolare – si difendono dal comitato –
È accaduto che l’assemblea condominiale di quello stabile il 10 febbraio scorso ha eccepito una non conformità nella cessione d’affitto al Comitato elettorale “Piero Fassino Candidato Sindaco di Torino” sulla base del regolamento condominiale che impedirebbe la locazione a sedi di partiti politici».
«A quella assemblea, la cui prima convocazione è andata deserta, hanno preso parte e votato 37 aventi diritto, 71 i condomini assenti su 118 con diritto di voto. L’argomento in oggetto è stato discusso tra le “varie ed eventuali” dell’ordine del giorno», continuano dal Pd.
«Tuttavia quell’eccezione di “non conformità” è totalmente destituita di fondamento, in quanto un comitato elettorale è una libera e democratica associazione di cittadini che non ha la struttura, il profilo e le funzioni di un partito politico – aggiungono – Nelle stesse circostanze e forse ad opera di chi ha sollevato obiezioni di legittimità sul contratto d’affitto, è stato chiesta ed ottenuta la rimozione di una rampa di accesso per disabili (semovente), posta in corrispondenza dell’uscita di sicurezza laterale della sede».
«La pur legittima, sebbene opinabile, posizione di alcuni condomini di via Pavia 18 è stata presa a pretesto di una intollerabile campagna di mistificazione elettoralistica, che fonda i suoi slogan e il suo scandalismo su presupposti inesistenti e odiosi, sia nel metodo che nel merito».Poi dal Partito Democratico concludono: « La sede del Comitato “Piero Fassino Candidato Sindaco di Torino” sarà pronta, già nelle prossime settimane, ad accogliere tutti i cittadini».

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