Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha dato mandato ai propri legali di «valutare la possibilità di intraprendere azioni legali» per alcune intercettazioni pubblicate sul Corriere della Sera in merito all’inchiesta sulla sanità lombarda.
«Ho letto l’articolo pubblicato a pagina 16 dell’edizione odierna del Corriere della Sera – scrive Chiamparino rivolgendosi al direttore del quotidiano, Luciano Fontana – in cui si accosta indirettamente il mio nome a quello della signora Canegrati, arrestata per l’ennesimo scandalo delle tangenti nella sanità lombarda, mettendo in evidenza un virgolettato che lascia intendere un mio rapporto diretto con la signora in questione.
Nel denunciare l’uso distorto e insinuante di una intercettazione in cui sono stato citato da una persona che ho conosciuto, se ben ricordo, in Parlamento durante la XIII legislatura e successivamente quand’ero presidente dell’Anci – aggiunge – informo che ho chiesto ai miei avvocati di valutare la possibilità di intraprendere azioni legali a tutela del mio buon nome, della Regione Piemonte e della sanità piemontese che rappresento».