Il 2015 si è aperto con un sospiro di sollievo per Antonio Saitta, assessore regionale alla Sanità in Piemonte. Dal ministero infatti era arrivato l’ok al piano di riordino degli ospedali della regione. Ma ora una nuova tegola sull’ex presidente della provincia di Torino arriva dall’opposizione in consiglio regionale.
«Non sono state mantenute le promesse e alle migliaia di parole pronunciate con troppa leggerezza dalla sinistra in campagna elettorale non seguiranno i fatti. Saitta si è già sbugiardato da solo» così ha tuonato Alessandro Benvenuto, consigliere della Lega Nord.
Motivo della discordia la chiusura del reparto di emodinamica dell’ospedale di Moncalieri: «Il Pd degli ultimi anni – sostiene Benvenuto – sulle barricate per difendere a spada tratta reparti e strutture ospedaliere di qualsiasi genere e luogo, è sparito nel nulla – ha proseguito l’esponente del Carroccio – Meglio tardi che mai, ma a rimetterci sono i cittadini che il Partito Democratico ha preso in giro, facendo proclami che non troveranno riscontro nella realtà».
Saitta dal canto suo prosegue determinato sulla strada di una riforma che dovrebbe cambiare l’assetto della sanità piemontese.