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mercoledì, 9 Ottobre 2024

Salute: in che modo l’alimentazione può influire sulla salute mentale?

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Sappiamo bene che ciò che mangiamo influisce sul nostro stato di salute fisica, ma spesso sottovalutiamo il ruolo che l’alimentazione gioca per quanto riguarda il benessere psicologico. Negli ultimi anni, mano a mano che l’approccio alla salute è diventato più olistico, è emerso il forte impatto della nostra dieta sulla salute mentale ed emotiva. C’è bisogno di una quantità maggiore di studi per capire a fondo questo legame, ma è ormai certo che il modo in cui mangiamo influisce sul nostro umore e stato d’animo.

Il legame tra regime alimentare e salute mentale

Il trattamento di diversi disturbi mentali include di solito psicoterapia, prescrizione di medicinali e, nei casi più gravi, il ricovero in strutture specializzate. Studi recenti suggeriscono che modificare la propria dieta possa avere alcuni benefici per l’umore, e che l’alimentazione possa quindi andare a integrare le tipologie di trattamento tradizionali. Ciò non significa naturalmente che, in caso di depressione o disturbi dell’ansia, sia sufficiente mangiare in modo diverso per guarire. È sempre bene rivolgersi a un professionista in caso di sintomi persistenti che impediscono di svolgere normalmente le proprie attività quotidiane. La lista degli psicologi di Modena con le migliori recensioni consultabile qui è un ottimo punto di partenza per trovare un terapeuta in caso di bisogno.

Premesse a parte, non dovrebbe sorprendere che il cibo di cui ci nutriamo abbia un impatto altrettanto importante sul nostro cervello che sugli altri organi. Una delle ragioni è la stretta connessione tra microbiota intestinale e cervello, sulla quale negli ultimi anni gli studi scientifici si sono moltiplicati. Tra le funzioni del microbiota c’è infatti quella di sintetizzare neurotrasmettitori che inviano messaggi al cervello per regolare sonno, appetito, percezione del dolore, umore ed emozioni. Gli studi recenti suggeriscono che quello che mangiamo abbia un ruolo importante sulla salute del microbiota, e di conseguenza sul cervello e sulla salute mentale.

Regimi alimentari che aiutano a stare meglio

Diversi studi si sono concentrati negli ultimi anni sui possibili legami tra regime alimentare e l’insorgenza di disturbi depressivi. Uno di questi ha notato una correlazione tra una dieta ricca di frutta, verdura, fibre e legumi, con una ridotta assunzione di carne rossa e insaccati, e una probabilità del 10% inferiore di sviluppare i sintomi della depressione. Si è quindi ipotizzato che la dieta mediterranea, che corrisponde in gran parte alle caratteristiche ora descritte, possa aiutare a mantenere in salute il microbiota intestinale e a ridurre il rischio di depressione.

Per chi attraversa un periodo di stress o è spesso soggetto ad ansia è consigliato evitare o limitare l’assunzione di caffeina, zuccheri aggiunti e alcol. I dati evidenziano che l’ansia è più prevalente tra coloro che assumono grandi quantità di grassi saturi, poca frutta, e in generale hanno un regime alimentare poco sano. Al contrario, alimenti che possono ridurre l’infiammazione come frutta e verdura ricche di fibre, grassi insaturi e cibi fermentati sono consigliati per chi attraversa un periodo di forte stress.

Una dieta varia ed equilibrata, ricca di sostanze nutritive, sembra quindi essere un fattore che può aiutare a migliorare l’umore e il benessere generale, riducendo l’ansia e portando a una migliore qualità della vita.
È importante ribadire ancora una volta che tutto questo non significa che possiamo guarire la depressione o l’ansia semplicemente mangiando più frutta e verdura o assumendo più fibre. La dieta è centrale per il nostro benessere, e va associata ad altri comportamenti sani come l’esercizio fisico regolare e il giusto numero di ore di sonno. In presenza di disturbi mentali è poi bene consultare un medico o uno psicologo per decidere insieme le opzioni di trattamento più adeguate per il proprio caso specifico.

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