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giovedì, 24 Ottobre 2024

Pietro Orlandi sarà ricevuto in Vaticano. Sul caso ora anche l’ombra di Gladio

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Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

Caso Orlandi. Il promotore di giustizia Alessandro Diddi incontrerà, martedì dopo Pasqua, Pietro Orlandi con la legale Laura Sgro’. Un incontro atteso da tempo dopo un mare di speranze e delusioni.

Nel grande ritorno di attenzione sul caso Orlandi, con la svolta della Commissione parlamentare e il silenzio dell’ inchiesta vaticana, avviata a inizio anno, vdue gli episodi che restano centrali:la cassetta audio con le sevizie a una ragazza, probabilmente la quindicenne Emanuela Orlandi, (fatta ritrovare presso l Ansa di Roma il 17 luglio 1983, e quattro giorni prima sotto un colonnato Vaticano), in cui emergerebbe un ruolo dei servizi (Sisde e Sismi) per la sparizione di tre voci maschili, o meglio urla, presenti nella prima versione della cassetta di una decina di minuti, quasi il doppio del nastro poi diffuso.

L’altro punto riguarda la questione e le voci su documenti che attesterebbero l’ipotesi, un tempo accantonata come fake, di un possibile presenza di Emanuele Orlandi a Londra,con tanto di cure mediche e spostamenti a carico dal Vaticano, con una nota spese emersa sui media nel 1997.

Anche questa “via londinese” sarebbe oggetto di ennesime novità riguardo un presunto passaggio in Sardegna in una Santa Teresa di Gallura, area meno controllabile, con l’intervento di uomini di Gladio. Nel mistero ci mancava l’emergere di un nuovo soggetto a 40 anni dai fatti.

Sulla permanenza a Londra di Emanuele Orlandi sarebbero emersi nuovi documenti che attesterebbero anche un carteggio tra l’arcivescovo di Canterbury e il cardinal Poletti. Cardinale, molto potente all’epoca, autore della dispensa che consenti al boss della Magliana, Renatino De Pedis, di essere tumulato presso la basilica di Sant’Apollinare, in più esisterebbe una foto che ritrae i cardinale Poletti con De Pedis e un militare brindare nei pressi di piazza di Spagna. Certo un carteggio potrebbe sussistere anche sulla base di fake a rischio di diffusione mediatoca.

Pietro Orlandi da tempo vuole sapere che fine abbia fatto la cassetta originale, lasciata sotto un colonnato del Vaticano), in cui vi sarebbero tre voci maschili nel corso delle torture (due con accento romanesco), cl cancellate sul lato B dai nastri poi diffusi. Chi sono questi presunti torturatori? Perché sono state cancellate le loro voci e chi diede queste disposizioni?

Perché poi il documento è stato sminuito come lo spezzone di un film porno. Per poi attestare il contrario?(nota del Sismi).

Vi sarebbe infatti, secondo Orlandi,un documento in cui il Sismi attesterebbe che quella voce di una povera ragazza supplicante sia proprio quella di Emanuela. Su questo la Commissione parlamentare d inchiesta potrebbe fare luce come su molti altri troppi interrogativi rimasti aperti.

L’altra indicazione, anzi volontà di Pietro Orlandi, che finalmente ha avuto una risposta, è quella di poter finalmente interloquire con il procuratore di giustizia vaticana Alessandro Diddi in merito a quelle chat in cui risulterebbe un interlocuzione tra esponenti vaticani (in cui si farebbe esplicito cenno allo spostamento di qualcosa che riguarderebbe proprio Emanuele Orlandi e in cui si parla di pagamento di tombaroli e di una nuova sistemazione non meglio precisata nell’oggetto.

Quello che sorprende è come, dopo 40 anni, continuino a emergere documenti, piste, nuovi soggetti come , ultima arrivata , i’organizzazione paramilitare semiclandestina Gladio. C’è forse qualche nuovo testimone che si è deciso a parlare, tra i tanti canuti, in tonaca o in divisa, che in questi decenni hanno promesso sconvolgenti verità per poi limitarsi solo a generici cenni…?

La speranza è che ora l attività e la volontà, per ora unanime, della Commissione parlamentare,con reali strumenti di indagine, possa chiarire fatti che mettono al centro le responsabilità del Vaticano e dei servizi dell’epoca e non solo.Resta il dubbio sulla questione delle note spese vaticane londinesi, bollate come fake, ritornate ora in auge.

In queste nuove iniziative emerge come sia stato completamente esautorato la figura chiave di Marco Fassoni Accetti che nuove verifiche confermerebbero come telefonista nel caso e come la persona che fece ritrovare il flauto della ragazza.E ancora più recentemente colui che ha dimostrato che quanto asseriva da tempo sulla tomba priva del feretro con i resti della diciassettenne Katy Skerl, la ragazza strangolata in una vigna a Grottaferrata nel gennaio 1984, otto mesi dopo sei mesi dopo dopo le sparizioni di Mirella Gregori e Emanuela Orlandi. Due sparizioni e un uccisione che sembrano trovare la loro origine in quella scia di sangue e ricatti avviata con gli spari di Ali Agca in piazza San Pietro.

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